Si avvicina il momento in cui sarà erogata la Quattordicesima 2024, a cui avranno diritto anche alcuni pensionati, ecco quando è prevista.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, complici gli aumenti che hanno riguardato praticamente tutti i settori, i soldi non sembrano bastare mai, inutile negarlo. Quasi tutti arrivano stremati alla fine del mese, a maggior ragione se capita un’emergenza che porta a mettere mano al portafoglio o se hanno spese fisse quali quelle previste per mutuo o affitto da mettere in conto.
A essere in difficoltà non sono solo i lavoratori, ma anche i pensionati, che hanno ovviamente tutto il diritto di poter godere del meritato riposo, senza dover essere in ansia in maniera costante. Per alcuni di loro fortunatamente ci sarà modo a breve di tirare un sospiro di sollievo grazie all’arrivo della quattordicesima 2024, che sarà erogata per chi ne ha diritto nelle prossime settimane.
A differenza della tredicesima, che viene accreditata a tutti a ridosso delle festività natalizie, la quattordicesima spetta solo ad alcune categorie. Per quanto riguarda i lavoratori, infatti, ad averne diritto sono solo i dipendenti di alcuni settori, sulla base degli accordi stabiliti con i sindacati, mentre per i pensionati è prevista come integrazione per le fasce di reddito più basse.
Sapere quando sarà pagata può essere quindi fondamentale per chi ha un’emergenza e ha quindi la necessità di poter contare su un piccolo gruzzoletto. A poterla ricevere sono innanzitutto i pensionati che hanno almeno 64 anni e un trattamento mensile di circa 1.130 euro. A livello di reddito per rientrare tra i beneficiari è necessario che la pensione mensile sia pari a due volte la pensione minima, non di più (nel 2024 è pari 563,74 euro, questo significa che non si deve percepire più di 1.127,48 euro.
Tra gli esclusi ci sono invece i titolari di anticipo pensionistico (APE sociale), i percettori di invalidità civile e di assegni sociali, chi è titolare di isopensione e i pensionati a carico delle relative casse professionali. In quest’ultima categoria non rientrano però i pensionati INPGI, ossia gli iscritti alla cassa di previdenza dei giornalisti, che possono quest’anno avere il bonus estivo.
Per quanto riguarda l’erogazione, invece, questa è prevista nella stessa modalità con cui si percepisce la pensione, senza la necessità di fare alcuna domanda. L’accredito è previsto a luglio. Sulla base di quanto previsto dalla clausola di salvaguardia, se il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo della quattordicesima viene corrisposto fino a concorrenza del limite maggiorato.
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