È ciò che deve farci ricaricare per affrontare meglio la giornata ma, non sempre, riusciamo a considerarla come la parte forse più importante del giorno.
Il riposo rappresenta quel momento in cui il nostro corpo deve fermarsi, “spegnersi” anche in un certo senso, per poter riprendere tutte le energie perse nel corso della giornata e delle varie attività che abbiamo svolto. Non sempre, però, riusciamo a dormire bene.
C’è chi considera il momento del dormire come una situazione di ansia e angoscia o, dall’altro lato, chi invece proprio non riesce a dormire per altre motivazioni. Ci sono poi, anche, coloro che appena arrivati a letto, crollano.
Importante sì ma non per tutti. Stiamo parlando del dormire, del sonno. Che sia esso quello pomeridiano o quello notturno, non è uguale per tutti. c’è chi lo affronta con ansia perché già sa che non riuscirà a dormire come vorrebbe e chi, invece, crolla nel sonno della fase REM non appena “incontra” il letto. Possibile che ci siano delle differenze fra persona e persona? Assolutamente sì.
Partiamo dal presupposto che il sonno è un processo indispensabile per la vita di ciascuno: in media dovremmo dormire, ogni notte, dalle 7 alle 10 ore, anche se tutto ciò si differenzia in base all’età. Gli adolescenti dovrebbero dormire, infatti, circa 10 ore a notte, mentre arrivati in età adulta 8 ore.
Dall’altro lato, però, c’è uno spettro che fa davvero paura a ciascuno: l’insonnia. Alzi la mano chi, almeno una o più notti nella propria vita, non le ha passate in bianco. sì, perché se si tratta di un caso sporadico, allora non è un vero e proprio problema fisico, ma solo una capacità del nostro organismo di non riuscire a regolarsi per dormire.
Quando invece diventa qualcosa che si ripete tutte le notti, allora si parla di insonnia cronica. Di cosa si caratterizza l’essere insonni? Risvegli continui durante la notte, difficoltà vere e proprie ad addormentarsi, sonno leggero o leggerissimo, solo per citare alcuni elementi.
Ma sapevi che, dall’altro lato, ci sono anche alcuni alimenti che andrebbero evitati (specie a cena) per avere un sonno completo e tranquillo? Sì, perché anche ciò che mangiamo contribuisce a farci dormire bene o male. Una delle regole per eccellenza è quella di non fare un pasto abbondante durante le ore serali.
Certo, può capitare una volta ogni tanto, ma se diventa un’abitudine o una regolarità, allora il sonno davvero diventa disturbato. Bisogna, per questo, evitare quegli alimenti che impiegano troppo tempo per essere digeriti e, al loro posto, prediligiamo quelli ricchi di vitamine e magnesio che aiutano proprio il nostro organismo a rilassarsi.
Ci sono, fra gli alimenti da evitare, alcuni che danno “fastidio” al nostro organismo, quando sono mangiati prima di andare a letto. Ad alcuni potrà sembrar strano ma è così: stiamo parlando dell’anguria, del melone e dell’ananas. Certo, si tratta di frutta e, quindi, di qualcosa che fa bene al nostro corpo…ma fino ad un certo punto.
Questi tre alimenti appena citati hanno un effetto diuretico. La conseguenza? Il risveglio sarà assicurato durante la notte, a causa dello stimolo continuo ad andare in bagno per la minzione.
Basta solo fare attenzione, anche, a ciò che mangiamo e il riposo è assicurato.
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