Proprio mentre i tifosi aspettano solo la firma di Thiago Motta quale nuovo allenatore della squadra bianconera, la Juve torna sui suoi passi. Arrivata qualche ora fa, come un fulmine a ciel sereno, la scelta che fa discutere e non poco tutto l’ambiente.
Questa doveva essere la settimana decisiva, il momento in cui il tecnico italo-brasialiano avrebbe firmato con la Juventus dando, così, davvero inizio al nuovo ciclo. L’attenzione dei tifosi, del mondo degli addetti ai lavori e, forse, anche di qualche calciatore era idirizzata solo a questo, nessuno spazio per nient’altro. Eppure la dirigenza della juventus ha spiazzato tutti. La decisione, infatti, sta circolando come il vento inarrestabile su tutti i media.
Qualsiasi altra notizia sembra, infatti, divenuta di secondo piano rispetto a quanto annunciato e, portato avanti dalla Vecchia Signora. Sarebbe stato, addirittura, John Elkann in persona a prendere questa decisione spiazzando tutti. La juve, insomma, dopo la tempesta giudiziaria del 2023 con la penalizzazione in campionato e l’esclusione forzata dalle coppe europee e dopo un 2024 quasi di transizione (nonostante i risultati) ha bisogno di ricostruirsi sia tecnicamente che politicamente.
Mentre i tifosi aspettano Thiago Motta, la Juve non sta ferma
La decisione presa muove in questa direzione e, tra l’altro, sembra essere un’autentica scelta strategica in tutto e per tutto. Si tratta del ritorno della Juventus nell’Eca, l’Associazione Europea per Club. La Juve, è utile ricordarlo, uscì dall’associazione nel 2021, del resto, in buona compagnia, proprio in rotta con l’associazione in virtù del progetto Superlega. Progetto al quale Agnelli teneva molto e che, però, sembra aver fatto scontare alla Juve le pene dell’inferno.
Con un clima, oramai, sereno il cambio totale della dirigenza e la visibilità anche plastica di un John Elkann che ha deciso di prendere le redini della società in mano, la Juve torna sui suoi passi. Il ritorno nell’Eca che non vedeva di buon occhio la creazione della Superlega, sembra essere in tutto e per tutto una rinuncia a quel progetto. La cosa, ovviamente, non è proprio così facile da interpretare. L’adesione all’associazione dei club non preclude, infatti, la partecipazione ad una Superlega qualora questo progetto esistesse.
Si tratta, quindi, piuttosto, di una Juve che si rimette in moto e si ricostruisce anche dal punto di vista politico. Prima dell’uscita della squadra bianconera, infatti, il presidente dell’Eca era proprio Andrea Agnelli, sostituito poi da Nasser Al-Khelaifi, il presidente del PSG. Proprio l’attuale presidente, infatti, ha speso parole di elogio per la Juve che torna “a casa” e per John Elkann.
Al-Khelaifi si è espresso dicendo: “Voglio ringraziare personalmente John Elkann e Maurizio Scanavino per i nostri incontri insieme, e lodare la loro nuova visione per la Juventus F.C. e per gli interessi collettivi del calcio europeo. Con la Juventus di nuovo nella nostra famiglia, l’ECA è un’istituzione più forte in Europa e a livello globale”. Una mossa a sorpresa, quindi, che ha finito con lo spiazzare un po tutti facendo, addirittura, passare l’attesa per la firma di Thiago Motta in secondo piano.