In arrivo una valanga di agevolazioni fiscali per i dipendenti, con un bonus che può arrivare ad oltre 4.000 mila euro: ma come richiederlo? E poi, lo potranno ricevere tutti? Scopriamolo assieme.
Queste agevolazioni (sul piano fiscale) possono sommarsi, ed annualmente porterebbero ad un bonus, per i lavoratori dipendenti, superiore ai 4000 mila euro (e fino ai 5000 euro). Ecco come funziona, come richiederlo e quali sono i requisiti.
Approfittare di quante più agevolazioni possibili si può e si deve e in questo caso la cifra totale è decisamente alta quindi è buona cosa cercare di capire se si ha diritto ad ottenere questi bonus.
Come risaputo, il lavoratore dipendente versa le imposte sul reddito direttamente in busta paga, col datore di lavoro che funge da sostituto d’imposta. Quest’ultimo applica direttamente sugli stipendi lordi una ritenuta alla fonte, a titolo di acconto d’imposta.
I conti poi si fanno a fine anno, quando il datore applicherà il cosiddetto “conguaglio” sulle imposte pagate (su quelle dovute): il dipendente si trova infatti ad aver (a fine anno) versato le imposte dovute sul reddito annuale.
Nel caso il dipendente abbia anche ulteriori redditi, il conguaglio andrà fatto con la dichiarazione dei redditi annuale: in linea generale il concetto rimane valido. Per questo motivo, le detrazioni spettanti si trasformeranno in un rimborso fiscale direttamente in busta paga (dopo la presentazione del 730).
Al lavoratore spetteranno quindi delle detrazioni slegate dalle spese effettivamente sostenute, dunque spettano a prescindere, in base al reddito: sono proprio queste che comporranno il bonus (fino a 4.650 euro). E’ un tipo di bonus spettante a determinate condizioni, e che dipende dalle detrazioni massime spettanti al lavoratore dipendente, nonché in base al coniuge e ai vari figli a carico.
Nello specifico, il bonus massimo in alcuni casi potrebbe avere anche un valore più alto. Le detrazioni vanno calcolate anche in base alla fascia di reddito: ma come si calcolano? Le formule utilizzate variano:
Facendo un esempio pratico, la detrazione che spetta ad un dipendente che guadagna di media 28.000 euro di reddito annuo è pari a 1.910 euro, cui bisogna aggiungere 1.190 euro, il tutto moltiplicato per il quoziente della differenza tra 28.000 ed il reddito complessivo, divisa per 13.000. Concludendo: 2.825 euro di detrazioni spettanti al lavoratore.
Ovviamente il massimo grado di beneficio si raggiunge per redditi complessivi fino a 15.000, dato che in questo caso la detrazione spettante ammonterebbe a 1.955 euro, cui aggiungere altri 1.200 euro di trattamento integrativo, per un importo totale di 3.155 euro.
Per redditi di 35.000 euro le detrazioni da lavoro spettante sono invece pari a 1910, moltiplicato per il quoziente della differenza tra 28.000 e il reddito complessivo (in questo caso 27.000) divisa per 22.000, ovvero 2.505 euro di detrazioni. Formule un po’ ostiche forse, che però nascondono un mondo di vantaggi per il lavoratore dipendente che le sappia sfruttare al meglio.
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