La conferenza delle Regioni ha fissato la data di inizio delle vendite promozionali di fine stagione, ovvero dei saldi. Ecco quando toccherà a Torino.
Come consuetudine, anche questa estate torneranno i saldi. Sono ben pochi gli esercizi commerciali che non vi aderiranno. Ma attenzione alle truffe, sono sempre dietro l’angolo.
Si parla di un giro d’affari che potenzialmente sfiora i 5 miliardi di euro. Se si sa ben scegliere, con i saldi si possono davvero fare ottimi affari. Ma bisogna sempre stare molto attenti alle truffe.
Arrivano i saldi!
Come ogni anno, anche quest’estate sono stati riconfermati i saldi estivi, ovvero le vendite promozionali di fine stagione. A stabilirlo la Conferenza delle Regioni. Ogni pezzetto dello stivale avrà una propria data di inizio ma, nel complesso, i saldi, per legge, devono durare otto settimane non continuative.
Tra l’altro la differenza tra saldi e vendite promozionali sta proprio nella finalità: la vendita promozionale può essere effettuata in ogni periodo dell’anno e riguardare qualsiasi tipologia di prodotto, i saldi invece devono, per legge, avere una finalità ovvero liquidare gli avanzi magazzino della stagione precedente (metereologica o modaiola che sia).
Detto questo quando inizieranno i saldi a Torino? Inizieranno il prossimo 6 luglio.
Attenti alle truffe
Bisogna ricordare, però, che quando si acquista in periodo di saldi bisogna prestare la massima attenzione a ciò che si acquista. Ricordiamo alcune buone norme di comportamento. Per prima cosa, specie se si ha intenzione di comprare qualcosa di costoso (sia esso un capo di alta moda o un elettrodomestico) furbizia vuole che si vada a dare un’occhiata ai prezzi poco prima che inizino i saldi. Anche fotografare il cartellino del prezzo può essere una buona idea.
A saldi iniziati bisogna ricontrollare il cartellino dell’oggetto che ci interessa ed appurare se su di esso siano riportati dati reali. Un vecchio trucco da commerciante truffaldino consiste infatti nel manomettere il cartellino. E dunque si finge che un determinato prodotto abbia un costo assai più elevato di quello proposto prima dei saldi e si propone un prezzo “scontato” che in realtà è il prezzo originale del prodotto.
Altro trucchetto truffaldino è quello di non accettare il pagamento con carta (il commerciante è obbligato ad accettarlo anche in periodo di saldi) e rifiutare il cambio della merce in saldo (la legge stabilisce chiaramente che il capo difettato deve essere cambiato anche se in saldo).
Bisogna anche diffidare dei prezzi troppo bassi. Nascondono sempre qualche inganno.