Arrivano 1.300 euro al mese per 3 anni un autentico “regalo” da parte dell’INPS. La misura contenuta nel cosiddetto Decreto Coesione, però, non è per tutti, ecco chi può beneficiarne e come fare per accedere al contributo mensile.
La situazione di crisi internazionale fa in modo che anche l’economia nel nostro Paese stenti a decollare. La conseguenza è la disoccupazione, soprattutto, giovanile e le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Trovarsi a fare i conti con la post pandemia ed una situazione di crisi tra guerre e conflitti in quasi tutto il mondo continua a mettere l’umanità in una situazione davvero difficile.
Scampato il pericolo, ora, però, per buona parte della popolazione mondiale si tratta di fare i conti con il caro vita, l’inflazione, le speculazioni e delle situazioni conflittuali che di certo non agevolano tutto questo. Se per chi aveva già un lavoro ed una famiglia, può essere un po più facile affrontare questi problemi, ricorrendo ai vari bonus ed incentivi che i governi mettono a disposizione, per chi è giovane e una famiglia vorrebbe farla la situazione è molto più critica.
Come avere 1.300 euro al mese per tre anni
Per queste ragioni, il Decreto Legge n. 60 del 2024, soprannominato non a caso Decreto Coesione, introduce tutta una serie di misure che muovono in questa direzione cercando di rendere la vita dei giovani meno dura, potendo arrivare anche fino a 1.300 euro mensili. L’articolo 21, in particolare, di tale decreto è rivolto proprio agli under 35. Ci sono varie misure che il governo, comunque, ha messo in piedi cercando di contrastare la disoccupazione e la precarietà.
Per chi è disoccupato, infatti, c’è la possibilità di accedere a corsi di formazione in grado di aggiornare la propria figura professionale per una ricollocazione nel mondo del lavoro. Chi accede a questi cosrsi avrà un contributo mensile di 350 euro una sorta di rimborso spese. Per le aziende che assumono questi giovani, poi, sono previste tutta una serie di sgravi fiscali proprio per incentivare l’assunzione.
Per i giovani under 35, però, che decidono di mettersi in proprio, di aprire la propria attività, ci sono almeno due misure interessanti alle quali poter ricorrere. Si tratta di una sorta di accmpagnamento, di agevolazione da parte dell’Inps per aiutare questi giovani imprenditori nei primi mesi della loro attività. Ci sono 500 euro mensili per chi sotto questa soglia dei 35 anni decide di mettersi in proprio.
La misura, ovviamente, prevede anche degli sgravi fiscali per chi assume, in particolare per questi giovani che assumo altri giovani c’è la possibilità di accedere ad un esonero contributivo sempre per tre anni per un massimo di 800 euro mensili. Le misure sono valide per avviare un’attività imprenditoriale che operi nei settori strategici per la transizione digitale ed ecologica, comunque variano da regione a regione per cui se interessati meglio far riferimento alle indicazioni delle proprie istituzioni.