Fratelli d’Italia, il programma di Meloni dopo la vittoria alle Europee riassunto in 6 punti

Lo scorso weekend si è votato per le elezioni Europee, Fratelli d’Italia e il programma di Meloni hanno avuto un’ottima affermazione. Il partito della premier in percentuale è stato il primo Partito in Italia con il PD, però che lo incalza da vicino.

Le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, possono essere considerate il primo grande test per il Governo italiano, dopo la vittoria di Fratelli d’Italia e la nomina di Giorgia Meloni come Presidente del Consiglio. Un testa che, sia Fratelli d’Italia che, quindi, la stessa Premier hanno superato alla grande. Certo la distanza tra Fdi e Partito Democratico si è accorciata di molto ma, per ora, Meloni può dormire sogni sereni.

Giorgia Meloni Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni Fratelli d’Italia – lavocetorino.it

Finite le elezioni, però, ora c’è da guardare all’Europa su come cambierà, se cambierà, la vecchia maggioranza e dove dovranno focalizzarsi le prossime politiche europee. In diversi stati membri, infatti, queste elezioni hanno spostato gli equilibri e innescato dei veri e propri terremoti. Basti pensare che in Francia, infatti, Macron ha sciolto le camere e convocato le elezioni dopo una sonora sconfitta ad opera della destra estrema.

Fratelli d’Italia e le sei mosse per l’Europa

Ora a urne chiuse ed un Parlamento Europeo che deve insediarsi e trovare la quadra, la delegazione di Fratelli d’Italia può certamente dire la sua. Eccoc osa ha in programma Meloni, dunque, dopo la grande affermazione elettorale. C’è, innanzitutto, il programma elettorale con il quale si sono presentati agli elettori da rispettare. Ci sono, principalmente, i punti che contraddistinguono le politiche di Fratelli d’Italia da portare avanti anche in Europa.

Fdi, ad esempio, non a caso molti partiti di destra vengono definiti sovranisti, ritiene che l’Europa debba essere una alleanza di nazioni sovrane. Ognuna, insomma, deve comandare a casa propria. Proprio per questo il partito di Meloni è contrario alla modifica dei trattati che rafforzino la Commissione e quindi alla rimozione del diritto di veto. L’Europa di Fdi è, dunque, fatta di nazioni sovrane unite sui grandi temi come la difesa, la politica estera, l’immigrazione  ma libere sul resto.

Strasburgo Europarlamento
Strasburgo Europarlamento – lavocetorino.it

L’immigrazione sarà uno deti temi scottanti, oggi, in Europa, le destre avanzano e la solidarietà arretra. Per Fdi occorrono più soldi per evitare che i migranti possano proprio lasciare le loro terre. Nel programma della Meloni bisogna potenziare il sistema dei rimpatri rafforzando gli accordi con i Paesi di provenienza dei disperati e potenziare le frontiere europee.

Sul lavoro l’idea è quella di limitare il peso burocratico delle normative Ue, anche se per dover di cronaca bisogna dire che questo è dovuto in gran parte alla transizione ecologica ed alla salvaguardia dell’ambiente della quale non si può più fare a meno. Proprio sull’ambiente, del resto, il programma della Meloni in Europa, infatti, non è tra i punti salienti. Tra i sei punti che saranno portati avanti c’è però la rivisitazione del Patto di stabilità

Per quanto riguarda il punto sulle politiche industriali, anche qui, coprite gli occhi e le orecchie agli ecologisti, la Premier e il suo partito chiedono l’introduzione di dazi sociali nei confronti di Paesi che non rispettano gli standard dell’Unione Europea. Chiedono un incremento delle attività estrattive e di non cedere all’idea green. Cancellare il blocco relativo alla produzione di auto a motore endotermico entro il 2035 è l’uteriore richiesta che, però, anche questa cozza con l’idea che il surriscaldamento globale va fermato perché ne va della salute del nostro pianeta.

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