Tra i vari sostegni alla natalità c’è il cosiddetto Bonus nascita. Una misura che sicuramente da il giusto slancio ai neo genitori. Vediamo chi può accedervi.
Come è noto l’Italia ha un problema, ormai endemico, per quel che concerne la natalità. Detta in soldoni: nascono pochissimi bambini. E questo è un problema serio. Per dare un minimo slancio alla natalità sono stati pensati una serie di bonus ed incentivi.
Sicuramente non basterà ma il bonus nascita 2024 porterà un po’ di sollievo ai neo genitori. Ecco tutti i dettagli ed ecco chi può ottenerlo.
Un po’ di numeri
Che quello della denatalità sia un problema serio è noto da anni. E si sa anche che il fatto che in Italia non nascano più bambini porterà conseguenze devastanti sul lungo periodo. Da anni i vari governi nazionali e le regioni stanno mettendo in campo risorse su risorse per cercare di arginare il problema.
Ad oggi la situazione resta gravissima. Pensate che lo scorso anno in Italia sono nati appena 379 mila bambini. Sono 11 anni che la tendenza è negativa. E probabilmente andrà sempre peggio. Ecco perché si cerca di fare il possibile per rendere la nascita di un figlio un evento non solo lieto ma anche non eccessivamente costoso.
A questo servono i vari bonus che, annualmente, vengono pensati e messi a disposizione dei cittadini.
Bonus nascita 2024
Tra le misure messe in atto a livello regionale per arginare il problema della denatalità la Regione Sicilia ha pensato, stanziando 1,4 milioni di euro allo scopo, al Bonus nascita 2024.
Si tratta di una soluzione una tantum (dunque una somma che verrà elargita una sola volta) che verrà versata o ai neogenitori o a chi sul neonato esercita la patria potestà. Non è però una somma cui tutti potranno avere diritto. I requisiti sono molto stringenti.
Per prima cosa per poter ottenere il bonus è necessario che almeno uno dei due genitori abbia la cittadinanza italiana o europea o il permesso di soggiorno. Ovviamente c’è bisogno che, la momento del parto o dell’adozione, la residenza dei genitori o degli adottanti sia in uno dei comuni della Sicilia. Per gli stranieri basta aver risieduto in Sicilia almeno per 12 mesi prima del parto.
Il bambino/a stesso/a deve essere nato in territorio siciliano. Infine, dato più importante, l’ISEE dei genitori non deve superare i 3000 euro. Questa misura è cumulabile col reddito di inclusione.
Se si rientra in tutti questi parametri si viene inseriti, dopo aver fatto domanda all’Ufficio dei Servizi Sociali del proprio comune, in una graduatoria. E’ un bonus ad esaurimento per cui cesserà una volta finita la cifra stanziata.