La rivista Il Salvagente ha analizzato le protezioni solari più famose e vendute ed ha scoperto cose assurde. 4 prodotti famosissimi hanno totalmente fallito i test.
Anche se i solari andrebbero usati tutto l’anno è indubbiamente in estate che se ne comprano e ne usano di più. Ma scegliere quello giusto non è poi così facile. Il risultato dell’indagine de “Il Salvagente” è sconvolgente.
Proteggersi dal sole è necessario, ma bisogna farlo con i prodotti giusti che non creino danni alla nostra salute. Scegliere il solare giusto è difficile visto che anche quelli delle marche più famose non sono di buona qualità.
Solari Pericolosi
Lo sanno tutti, in realtà la protezione solare andrebbe usata tutto l’anno, ovviamente sulle zone che lasciamo scoperte (e quindi soprattutto il viso). Ma nei fatti quasi nessuno lo fa. Ed ecco quindi che la vendita delle creme solari schizza durante il periodo estivo.
Bisogna proteggersi a qualunque età ma, in particolar modo, bisogna fare in modo che i bambini piccoli siano totalmente protetti dagli effetti negativi dei raggi UV. Ma scegliere la crema solare giusta per i nostri bambini non è così semplice.
Spesso, ingenuamente, si pensa che comprando una crema di una determinata marca, magari famosa e con testimonial famosi, si stia al sicuro, sia dal punto di vista della protezione dal sole sia dal punto di vista della qualità degli “ingredienti” utilizzati. Purtroppo non è così. Anzi! Stando ad un’indagine condotta dalla rivista Il Salvagente è proprio dalle marche più famose che si dovrebbe scappare.
Creme (in)spalmabili
La nota rivista, che da anni si occupa di analizzare prodotti e sventare le truffe ai consumatori, ha preso in esame 12 solari per bambini. Sei formulati in crema e sei venduti come spray. Tutti i solari presi in esame hanno un fattore di protezione 50+.
Per ogni prodotto è stata valutata la tipologia di filtro solare utilizzato. E dunque se è un filtro fisico (come ad esempio ossido di zinco e biossido di titanio), se è un filtro chimico o se è un mix di entrambi.
Poi si è tenuto conto dell’impatto ambientale. Del resto è noto che le creme solari non facciano proprio benissimo a tutto il mondo acquatico. Poi si è anche tenuto conto di fattori importanti quali:
- Allergizzanti: quindi presenza o meno di sostanze che possono causare allergia
- Ingredienti “problematici”: quindi derivati dai siliconi, petrolati e da qualunque elemento non biodegradabile.
- Sostanze genotossiche: sono sostanze che si sospetta possano creare danni al DNA.
- Interferenti endocrini: sostanze che possono alterare l’equilibrio ormonale.
E’ bastato analizzare l’INCI (la lista degli ingredienti) per avere il quadro della situazione. I risultati sono abbastanza allarmanti e riguardano creme molto diffuse e usatissime dai genitori per proteggere i propri bambini.
Ingredienti pericolosi
Per quanto riguarda la questione filtri si è notato che lo Spray solare Chicco contiene ossido di zinco combinato con filtri chimici. Questo dettaglio sarebbe passato sotto silenzio se il solare fosse stato in crema, giacché è da anni che è noto che l’ossido di zinco non provochi problemi se spalmato sulla pelle ma può essere pericoloso se inalato.
Nella Nivea Sun Kids Protect&Care contiene il biossido di titanio. E’ una sostanza che serve ad eliminare l’effetto biancastro sulla pelle. Il problema serio è che è sospetto genotossico e molto inquinante.
I peggiori 4
Ma dunque i peggiori 4 quali sono? La lista, stando all’analisi de Il Salvagente, è questa:
- Clinians Latte Protettivo Bimbi 50+
- Australian Gold Kids Sensitive Sun Protection 50+
- Leocrema Spray Solare Bimbi Tripla Protezione 50+
- Bionike Defense Sun Baby&Kid 50+ Spray