Uno dei deodoranti più usati e famosi nel nostro paese è stato ritirato dal mercato per la presenza di un agente pericoloso e dichiarato illegale.
E non è neanche il primo prodotto del genere ritirato dal mercato per questo motivo. Analizziamo la situazione e cerchiamo di capire come può proteggersi il consumatore.
Vi spieghiamo anche perché l’agente individuato in questa partita di deodoranti è pericoloso per la salute. A dare l’allarme la Rivista Il Salvagente.
La rivista Il Salvagente ha lanciato l’ennesimo allarme. Una partita di un deodorante famosissimo e molto usato dagli italiani è stato ritirato dal mercato per la presenza di un elemento che, in Italia, è illegale dal 2022.
Il deodorante in questione è il Lycia Original uno dei deodoranti più amati ed usati dai consumatori. Ovviamente l’allarme non è generico ma riguarda solo i pezzi contrassegnati dal numero di codice a barre 8002340014817. Tutto l’invenduto è stato già ritirato dal mercato.
Come specifica RAPEX (che è il sistema comunitario di informazione rapida per i prodotti non conformi che rappresentano un rischio grave per la salute e la sicurezza dei consumatori):
“Secondo l’elenco degli ingredienti, il prodotto contiene 2-(4-tert-butilbenzil) propionaldeide (Bmhca, nome nome INCI del Lilial), che è vietata nei prodotti cosmetici” dal 2022. Dunque il deodorante sarebbe stato formulato con Lilial.
E, tra l’altro, pochi giorni fa ci sono stati altri prodotti cosmetici ritirati dal mercato per lo stesso motivo. Si tratta di tre profumi:
Ma cos’è il Lilial e perché è tanto pericoloso? Il Lilial è un composto chimico che, per anni, è stato usato nella composizione dei profumi. Ma dal 2019 la questione Lilial, nonostante in Italia se ne parli pochissimo, è stata presa in esame. E questo perché, analizzando il composto, si è scoperto essere “non sicuro“, modo edulcorato per non definirlo pericoloso.
Gli effetti collaterali del Lilial sono decisamente pericolosi. Si va dalla semplice sensibilizzazione cutanea a problemi molto più seri quali danni al sistema riproduttivo, danni alla salute della gestante e del feto.
E’ proprio per questo motivo che la comunità europea lo ha messo al bando, proprio perché la sua presenza non garantisce la salute e la sicurezza dei consumatori.
Per quanto riguarda i consumatori, qualora avessero in casa un’unità della partita contaminata possono portarla presso il punto vendita in cui l’hanno acquistata in modo da ricevere un rimborso. Ma prim’ancora di arrivare nelle nostre case, tutti i prodotti cosmetici che intendiamo acquistare, devono essere da noi analizzati.
Basta ispezionare il prodotto e cercare quella lista di ingredienti che si chiama INCI. Ovviamente non occorre essere dei chimici per poter decifrare le varie nomenclature, basta ricorrere ai cari, vecchi, motori di ricerca per dissipare i dubbi.
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