Altri 300 euro in più in busta paga: arriva la decisione, chi ne beneficerà

C’è voluto tantissimo tempo ma alla fine, alcuni lavoratori, avranno diritto al tanto atteso e meritato aumento di stipendio. A quanto ammonterà e chi ne beneficerà?

Ad annunciarlo un Ministro che, in realtà, ha anticipato la misura che sta per arrivare ma che ancora non si è realizzata. La notizia è però che l’aumento ci sarà, è reale e riguarderà una fetta consistente di lavoratori e lavoratrici.

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Il ministro Valditara ha anticipato lo sblocco dei fondi per poter aumentare lo stipendio ad alcune categorie di lavoratori.

Era da anni che queste categorie di lavoratori chiedevano a gran voce un aumento degli stipendi. E, finalmente, il governo ha trovato le coperture economiche per poterli accontentare. Gli aumenti possono arrivare fino a 303 euro. Vediamo chi se ne può avvantaggiare.

L’aumento tanto atteso

Il governo ha recentemente sbloccato il contratto collettivo 2019-2021. Questa frase ai più non susciterà alcuna emozione ma per milioni di lavoratori di particolari settori questa semplice frase vuol dire tutto. Significa vedersi riconoscere un trattamento salariale più equilibrato (e si consideri che in queste particolari categorie di lavoratori gli italiani sono tra i più bistrattati in Europa per trattamento salariare), significa potersi permettere una spesa improvvisa in più o, più semplicemente, una spesa frivola in più.

Insomma il governo ha trovato la copertura economica necessaria per consentire ad alcune categorie di lavoratori di avere un aumento in busta paga. Ad anticiparlo il Ministro Giuseppe Valditara che ha dato come per certa la notizia.

Tra l’altro l’introduzione di questo aumento si inserisce nell’ambito di alcune misure volte ad alleggerire fiscalmente il mondo del lavoro. Nel pacchetto sono infatti previsti anche sgravi fiscali per le aziende che assumono personale e l’eliminazione di alcune imposte a carico dei lavoratori dipendenti.

Chi beneficerà dell’aumento

A beneficiare dell’aumento in busta paga saranno due categorie di lavoratori pubblici parecchio bistrattate e che vantano il triste primato di essere, a parità di ruolo, tra i pagati peggio in Europa. Stiamo parlando del personale scolastico, in particolar modo di personale ATA ed insegnanti.

Per quanto riguarda le cifre si parla di aumenti tra i 61 e i 191 euro per il personale ATA. Per tutti gli insegnanti l’aumento minimo sarà di 124 euro.

Incremento del 10% di tutte le retribuzioni per compensi accessori che devono essere (come la legge impone) liquidate attraverso il fondo MOF (che è il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa). Ulteriori aumenti deriveranno dalle indennità di bilinguismo e trilinguismo e di lavoro notturno e/o festivo.

Con tutte queste voci in capitolo l’aumento salariale mensile potrà arrivare fino ai 303 euro mensili.

 

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