Quando si pensa alle Università italiane, l’attenzione si concentra immediatamente su quella dove si studia meglio o, anche, dove il rapporto studente – docente possa essere il migliore.
Ma in realtà sono tantissime le qualità che devono essere osservate in una facoltà o in un complesso universitario per poter affermare che “quella è una buona o un’ottima università”. Fra questi (e altri) parametri, è presente anche l’Università di Torino.
E, nel complesso, anche la città sabauda si presenta fra le migliori città universitarie. Vediamo insieme in base a cosa è stata inserita in questa speciale classifica e, anche, cosa ne pensano gli studenti.
Frequentare l’università, dopo la fine del proprio percorso di studi superiori, è un’esperienza che a molti piace. Non sempre, però, tutte le città hanno la possibilità di avere un polo universitario al suo interno e, quindi, molti ragazzi sono costretti a traferirsi nelle grandi città (magari vicine al loro luogo d’origine) per poter realizzare il proprio sogno.
Ma ecco che, qui, sorge uno fra i tanti problemi: dove alloggiare? E poi di seguito tutti gli altri: come sarà la facoltà? È ben collegata? Il rapporto qualità – studio è fattibile? Insomma: tantissime domande che, non solo gli studenti che si apprestano a frequentarla, ma anche i loro genitori si pongono.
Ed ecco che la scelta diventa sempre più particolare, anche sulla base della città dove si va a studiare. Sulla base di tutte queste domande, e di tanti altri parametri, è stata stilata una particolare classifica da “QS Quacquarelli Symonds”, che valuta 150 destinazioni di studio e, fra i suoi indicatori, ci sono il feedback degli studenti, la qualità delle università, l’accessibilità economica, la vivibilità, l’occupazione e la diversità.
Secondo questa società, in Italia sono solo tre le città che rispettano tutti questi parametri: Milano, Roma e Torino. Mentre a livello globale la classifica se la competono città come Londra, Tokyo e Seul, insieme anche a Monaco di Baviera e Melbourne. Ciò che ci viene fatto osservare è che anche la città di Torino è presente in questa classifica, piazzandosi al 68esimo posto totale.
Insieme alla città di Roma, Torino si piazza fra i parametri dell’accessibilità economica, cosa che la distacca positivamente dalla città di Milano che, proprio dal punto di vista economico, scende di molto, a causa degli affitti delle case diventati ormai davvero proibitivi.
A Torino vi è, anche, una certa eterogeneità di studenti, provenienti da ogni parte d’Italia. Una caratteristica non da poco per questa classifica così importante che la vede presente al suo interno.
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