Governo Meloni nella bufera, arrivano nuove tasse: sarà una stangata dolorosissima per tutte le famiglie italiane. Lo avevamo appena detto, qualche giorno fa, dopo che l’Ue aveva aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per deficit eccessivo, oggi purtroppo la situazione è ancora peggiore.
Passata la sbornia della vittoria elettorale che ha portato Giorgia Meloni ad essere Presidente del Consiglio, finita la fase della campagna elettorale fatta di proclami e promesse (di solito sempre mancate), oggi il Governo di centrodestra, dopo aver nascosto la polvere sotto il tappeto, esce allo scoperto. Per gli italiani, oggi, significa fare i conti con la realtà. Le ammalianti sirene delle campagne elettorali si scontrano con la nuda verità.
Il Governo Meloni nella bufera è questo che emerge negli ultimi giorni. L’Unione Europea ha avvertito l’Italia, con una lettera al Ministro dell’Economia Giorgetti, di aver aperto una procedura di infrazione nei nostri confronti per deficit eccessivo. Il tutto si tramuta in un Governo che dovrà concordare con Bruxelles un piano di rientro, fissando e stabilendo dei paletti. La prossima manovra finanziaria, la annunciavamo, sarà di lacrime e sangue per gli italiani, con il GOverno che dovrà fare tagli per almeno 20 miliardi di euro.
Governo Meloni nella bufera per gli italiani solo lacrime e sangue
Oggi, però, arriva un’ulteriore notizia, una pessima notizia, a rovinare le vacanze degli italiani ancora nemmeno partite. Si tratta di nuove tasse, una stangata che sarà dolorosissima per le tasche degli italiani mettendo a dura prova qualsiasi bilancio familiare. Nonostante l’Unione Europea, insieme alla lettera che annunciava la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, abbia inviato anche una lettera di raccomandazioni.
Il Parlamento Europeo, infatti, suggerisce all’Italia di adeguarsi agli standard comunitari alzando gli stipendi. Per l’Unione europea, insomma, le tasse sul lavoro devono diminuire. In Italia, infatti, le entrate fiscali in rapporto al PIL sono troppo alte rispetto a quanto avviene in tutti gli altri Paesi membri. Bisogna, quindi, operare sul taglio del cuneo fiscale. All’apparenza e, forse, in realtà, lo è. questa sembra una buona notizia per gli italiani.
C’è, però, come sempre il risvolto della medaglia. L’aspetto negativo riguarda, infatti, le strategie per trovare i soldi necessari per operare il taglio del cuneo fiscale, si tratta di 10-15 miliardi di euro necessari. Da Bruxelles suggeriscono di alzare le tasse sulle auto inquinanti. Questo, del resto, è un aspetto che serve a facilitare quella transizione energetica indispensabile per tutelare il nostro pianeta e, quindi, le nostre vite.
L’Unione europea, poi, suggerisce all’Italia la messa al bando delle concessioni balneari. Un argomento questo verso il quale il Governo ed il centrodestra in generale sono sempre stati sordi. L’ipotesi più concreta, insomma, è che il governo possa rivedere le tasse sulla casa attraverso la riforma del catasto e possa, addirittura, tassare ulteriormente le fotni energetiche. Una vera e propria stangata sulle famiglie italiane che, da qui a qualche giorno, potrebbero amaramente pentirsi del loro voto dl 2022.