A partire dal mese di settembre sono previste delle grosse novità per la metro di Torino. Presto, infatti, cambierà tutto.
La città di Torino rappresenta uno dei centri storici e artistici più rinomati d’Italia. Ogni anno attira milioni di turisti, da ogni parte del Belpaese ma anche dall’estero, curiosi di scoprire le sue meraviglie culturali e gastronomiche. Il comune, nel corso degli anni, ha raggiunto una notevole importanza a livello sia nazionale che internazionale. E, ora, si sta preparando per una rivoluzione che andrà a portare grandi novità al sistema dei trasporti pubblici, in particolare per quanto riguarda la metropolitana.
Residenti e turisti saranno lieti dei cambiamenti che, molto presto, interesseranno la città di Torino. Delle modifiche che, visto il rilievo che ha assunto nel tempo, contribuiranno sicuramente a confermare il comune come una metropoli degna di nota. Buone notizie all’orizzonte, dunque, anche se prima bisognerà portare pazienza.
Rivoluzione per la metro di Torino: quali sono le novità e le date da segnarsi
La rivoluzione della metro di Torino passerà per una serie di interventi nel mese di agosto. Il comune approfitterà dell’arrivo dell’estate (tra ferie e partenze per le vacanze) per mettere a punto i lavori tecnici nelle gallerie sotterranee. Ad occuparsene sarà la società partecipata Infra.To, impegnata proprio nella direzione delle infrastrutture metropolitane.
Il servizio, quindi, verrà momentaneamente interrotto. Nel dettaglio, la Linea 1 non sarà attiva e ciò riguarderà tutte e 23 le sue fermate. Il Gruppo Torinese Trasporti (GTT) ha annunciato che, per evitare di causare eccessivi disagi, verranno messi in circolazione i bus sostitutivi che faranno la tratta della linea che resterà chiusa. Per ora, ad ogni modo, non sono note le date ufficiali di interruzione della metro. Bisognerà attendere le prossime comunicazioni ufficiali.
Gli interventi puntano, in particolare, alla sostituzione del sistema di comunicazione analogico “Val” utilizzato al momento con quello digitale “Cbt”. Un salto di qualità, dunque, che permetterà di passare dal collegamento radio per il funzionamento dei treni a comunicazioni dirette tra essi, senza dover ricorrere ad intermediari. Ciò determinerà, innanzitutto, una maggiore circolazione dei convogli – che potranno viaggiare a distanze più ridotte.
Tra i piani, è prevista anche l’estensione del servizio nell’orario serale. Il tutto, però, quando il passaggio al digitale sarà terminato. Sappiamo che Infra.to intende concludere l’operazione entro il primo semestre del 2025, in concomitanza con l’arrivo di quattro stazioni muove. Quando gli interventi del mese di agosto saranno conclusi, comunque, il servizio ripartirà con orario fino alle 22.00; mentre venerdì e sabato sera sarà attivo fino alle 1.30.