La disciplina sulle strade deve essere sempre presa in considerazione. Ogni arteria viaria ha le sue esigenze che devono esser rispettate.
In Piemonte la situazione non è delle migliori che nel resto d’Italia e, per questo motivo, le forze dell’ordine scendono in campo per poter attuare i controlli atti a far rispettare proprio queste norme.
In particolar modo, l’attenzione è stata posta in Val di Susa. Cerchiamo di capire insieme cosa sta accadendo e che tipi di controlli sono stati attuati.
Strade statali sotto osservazione
Le Forze dell’ordine scendono in campo per i controlli sulle strade. Non si tratta solo di controlli a tappeto per quel che riguarda chi percorre determinate arterie viarie ma, soprattutto, in che modo. Ed ecco che il controllo della velocità diventa un elemento fondamentale specie su quelle che sono strade di montagna o non diventa essenziale.
Un annuncio particolare è stato fatto dalla questura di Torino: l’avvio di un nuovo servizio di controllo della velocità e delle manovre pericolose sulle strade statali 24 e 25 della Valle di Susa. Si tratta di un servizio che è entrato in vigore sabato scorso, 29 giugno e che sarà attivo, in particolar modo, nel fine settimana a e in tutti i giorni festivi, nel corso di questa estate.
Ha un obiettivo particolare, ovvero quello di migliorare la sicurezza stradale dei cittadini che ogni giorno percorrono queste arterie viarie. Tante saranno le forze dell’ordine impegnate che monitoreranno le strade ed eleveranno sanzioni a chi non rispetterà le norme di sicurezza. Sarà fondamentale l’impegno della polizia stradale, dei carabinieri, della Guardia di finanza, del commissariato di Bardonecchia e delle polizie municipali di Susa, Bussoleno, Oulx e Cesana.
Le Forze dell’ordine impegnate nei controlli
Gli obiettivi che si propongono di portare avanti le forze dell’ordine in campo sono:
- La riduzione della velocità di chi percorre quelle strade, anche con manovre pericolose con il conseguente ripristino della regolare viabilità stradale e la riduzione del numero degli incidenti;
- La tutela di chi percorre quella strada, non solo in auto, ma anche in bici e con altri mezzi di locomozione;
- Sensibilizzare i motociclisti a comportamenti corretti, affinchè riducano velocità nel percorrere quelle strade per, anche, una loro guida sicura;
- In ultimo, ma non meno importante, la collaborazione fra forze dell’ordine e tutti coloro che percorrono le due statali sotto osservazione per fornire soluzioni mirate a ogni problema si presenti in quelle zone.