Si attendono cambiamenti importanti a Torino per quanto concerne le fermate dei treni, fortemente voluti da residenti e pendolari.
Il servizio di trasporto pubblico ricopre un ruolo centrale. Per lo Stato e per le diverse Regioni dovrebbe essere una priorità garantirne il corretto funzionamento, andando incontro alle esigenze di milioni e milioni di cittadini e turisti. La sua gestione è strettamente legata allo svolgimento delle più disparate attività quotidiane. Tra chi fa ricorso ai mezzi pubblici per andare a scuola o all’università e coloro che si recano al lavoro in autobus, metro oppure prendendo il treno, o anche semplicemente per chiunque sia intenzionato a raggiungere un qualsiasi luogo.
Oltre ad essere fondamentale per il movimento di tantissime persone ogni giorno, il trasporto pubblico ha una grande importanza per quanto riguarda l’ambiente. Incentivare l’uso dei mezzi, infatti, contribuisce a ridurre la presenza di automobili e veicoli per le strade, andando a diminuire di conseguenza le emissioni di gas inquinanti. Ed è per questi motivi che, soprattutto negli ultimi anni, vengono introdotte misure volte a favorire l’utilizzo di mezzi pubblici.
Visto il continuo aumento del costo della vita e dell’inflazione galoppante, per molte persone dover pagare l’abbonamento al trasporto pubblico potrebbe rappresentare una spesa extra difficile da sostenere. Ma le soluzioni non mancano e, oltre ai mezzi che potremmo prendere quotidianamente, diverse iniziative puntano ad incentivare anche l’uso di biciclette. Ad ogni modo, sono milioni i cittadini che quotidianamente si affidato al servizio del trasporto pubblico e, presto, per i residenti di Torino ci saranno importanti novità.
Stiamo parlando di una delle città più popolate d’Italia, nota per essere anche un centro economico e culturale di rilievo. Ma nonostante l’ingente presenza di studenti e lavoratori pendolari, negli scorsi mesi la stazione di Torino Stura si è vista privare di due linee. Si tratta delle SFM 4 (Alba-Cirié) e SFM 7 (Fossano-Cirié). Fino a poco tempo fa, si fermavano proprio qui per il loro capolinea, insieme alle linee 1,2 e 6. Il depotenziamento dallo scorso gennaio, in una stazione centrale per i residenti, ha fatto storcere il naso a molti.
Le proteste sono state accentuate dall’aumento del costo del biglietto, come messo in evidenza in una raccolta firme su change.org, in cui viene richiesto il ripristino delle linee. A questa, si aggiunge la mozione proposta da Tony Ledda del PD, che esorta la Giunta di Palazzo Civico ad aprire un dialogo con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e la stessa Regione Piemonte, con l’obiettivo di lavorare, insieme a Trenitalia, per un aumento della frequenza di passaggi da Torino Stura.
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