Il Prefetto Cafagna:” l’obiettivo è implementare il presidio del territorio”. Che cosa sta succedendo in città e chi sarà nei fatti ad aiutare il comune nella sorveglianza del territorio.
Si stima l’utilizzo di quasi 100 autovetture che agiranno in orari specifici e sul tutto il territorio cittadino. Altra novità anche la sinergia tra forze dell’ordine ed attività commerciali.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle ultime decisioni prese dal Prefetto Donato Cafagna. Tali decisioni si sono rese necessarie per garantire una protezione ulteriore per il territorio torinese.
Arrivano i vigilantes
Grande novità in arrivo per la salvaguardia e la tutela del territorio torinese. Durante una conferenza stampa il Prefetto Dottor Donato Cafagna ha illustrato il protocollo firmato lo scorso 3 luglio e che entrerà in vigore a stretto giro. Un protocollo che si è reso necessario per contrastare l’aumentare degli episodi di piccola e grande delinquenza cittadina.
La novità è che con questo protocollo scenderanno in campo per la salvaguardia del territorio anche gli istituti di vigilanza privata. Quindi oltre ad Esercito, Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale a breve ci saranno anche i Vigilantes a prendersi cura della collettività.
Per ora a firmare il protocollo sono stati 4 istituti di vigilanza, ovvero Sicuritalia IVRI S.p.A., Vigilanza Telecontrol S.r.L., Cittadini dell’Ordine S.p.A. e Vedetta 2 Mondialpol S.p.A. In fase di conferenza stampa è stato anche specificato che tale operazione ha costo zero.
Le parole del Prefetto
Cosa faranno, in concreto, i Vigilantes? Avranno, più o meno, le stesse funzioni dei militari dell’esercito. Pattuglieranno il territorio, specialmente nelle ore notturne vigilando sul territorio cittadino. Non potranno effettuare arresti ma potranno mettersi direttamente in contatto con le centrali operative delle varie forze dell’ordine.
In questo modo gireranno sul territorio “tra le 80 e le 100 autovetture in più” come dichiarato dal Prefetto. Tutto ciò nasce dall’esigenza di porre un freno alla criminalità: “abbiamo potuto verificare un aumento dei reati di strada, cioè dei danneggiamenti e dei furti di autovetture. Loro (i Vigilantes, n.d.r.) possono dare un contributo importante”.
Ma non è l’unica novità. Si sta lavorando ad inserire nello stesso circuito delle telecamere di videosorveglianza del comune le telecamere di videosorveglianza di negozi ed altre attività commerciali. In questo modo il controllo del territorio sarà ancora più capillare.
Che Torino da tempo abbia un serio problema di delinquenza comune è fatto noto. Furti in casa, furti d’auto, danneggiamenti ed atti di vandalismo vari sono all’ordine del giorno. Si spera che con l’ingresso degli istituti di vigilanza privata tra le forze a tutela del territorio la situazione torni ad essere sotto controllo.