C’era un volta un re diranno i miei piccoli lettori e invece no c’era una volte l’estate diranno gli abitanti del Piemonte. Il maltempo, infatti, non sembra dare tregua a questa regione. Si tratta di fenomeni temporaleschi estremi anche con gravi conseguenze.
Proprio nella notte il Piemonte, infatti, è stato interessato da una violenta supercella temporalesca. Parliamo di grandine, caduta, i cui chicchi misuravano almentro 3-4 centometri di diametro e venti che hanno sferzaro tutta la regione superando i 90 chilometri orari. A questo punto non si tratta solo di fastidio per un’estate che non vuole giungere o dello spavento dovuto a questi eventi climatici estremi. Oggi si parla, soprattutto, di danni, di gravi conseguenze.
Il violento nubifragio di stanotte ha portato alla chiusura di una statale molto frequentata, una di quelle indispensabili per il traffico regionale. Come se non bastasse, poi, un fulmine ha colpito il campanile di una Chiesa. Si tratta della chiesa della Croce Nera, in piazzetta San Nicola a Salluzzo. Sono da poco passate le 8 del mattino quando un violento temporale si è abbattuto sulla città.
Di qui il tuono, un rimbombo che ha scosso i cittadini, ed il conseguente fulmine scagliatosi sul campanile della chiesa. Il fulmine ha provocato il distacco di diversi mattoni e la conseguente caduta, insieme al distacco di alcuni calcinacci. Nel centro storico della città accanto ad un asilo nido, fortunatamente nessuno è rimasto ferito, la zona è transennata e si valutano i danni.
A Settimo Torinese, invece, ad essere colpita da un fulmine è stata la stazione ferroviaria. Il fulmine ha colpito in pieno la stazione causando non pochi danni. L’episodio, infatti, ha generato danni elettrici causando seri problemi al traffico ferroviario. Altrove, invece, il forte vento al limite di un’autentica tromba d’aria ha sradicato parecchi alberi. In alcuni casi i tronchi sono finiti sui binari del treno. A Rivarolo, in particolare, la caduta ha provocato il rallentamento e la sospensione del traffico ferroviario, circolazione temporaneamente sospesa sulla Sfm1 Rivarolo-Chieri nell’ultimo tratto da Bosconero. Alcuni treni in partenza sono stati proprio cancellati e non si sa quanco la situazione possa tornare alla normalità.
Grave preoccupazione invece per la strada statale 229 “del Lago d’Orta”, la strada è stata chiusa al traffico tra il km 25,500 e il km 28,300 a Borgomanero, in provincia di Novara. Qui il fonte temporale ha causato un cedimento del piano viabile. Gli operai dell’Anas sono sul luogo per valutare la portata del cedimento e stabilire i tempi di intervento che non sembano essere facilitati dal maltempo.
Una situazione, insomma, catastrofica quella che da qualche settimana a questa parte sta lasciando il Piemonte senza scampo. I forti fenomeni temporaleschi, gli eventi climatici estremi, insomma, sembrano voler essere un monito per quanti ancora si rifiutano di credere al cambiamento climatico e alle gravi conseguenze che il surriscaldamento globale porterà. Questo, del resto, sono ancora solo piccole avvisaglie rispetto a quanto potrebbe accadere.
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