TorinoToday, qualche tempo fa, ha stilato una classifica degli 11 locali imperdibili per gli amanti dello street food. E tu? Quanti ne conoscevi?
Spesso, erroneamente, si pensa che lo street food sia roba da americani o anche da Sud Italia. E’ assolutamente sbagliato! Sapevi anzi che proprio in Piemonte non solo si è sempre mangiato per strada ma che, già molto prima che diventasse di moda, si faceva aperitivo?
Era la cosiddetta merenda sinoira, una sorta di spuntino sostanzioso che si faceva tra il pranzo e la cena. Amarcord a parte, sai quali sono gli 11 locali che servono il migliore street food della capitale piemontese? La lista, come detto, l’ha fornita TorinoToday, noi l’abbiamo divisa in due sezioni: locali che servono cibo tradizionale e locali che servono cibo etnico e/o innovativo.
Tradizione
Iniziamo coi locali della tradizione. In questo primo caso, però, la pietanza principale appartiene, sì, alla tradizione ma a quella della cucina romana. Chiaramente la pizza in teglia è solo una delle tante prelibatezze che si possono trovare al Tellia Lab. Tellia Lab nasce da un’idea del panificatore pluripremiato Enrico Murdocco. Si trova in Via Maria Vittoria, 20. Oltre alle pizze in teglia, decine sono i prodotti da forno messi in vendita.
Poi abbiamo Zest, che nasce nel 2020 da un’ idea di Grandi, Naviglia e Pallottino, tre persone che, con professionalità diverse, si occupano di cibo di qualità da anni. L’obiettivo di Zest è offrire cibo di tradizione al giusto prezzo ed ordinabile direttamente online.
Tipicamente piemontese è la Gofreria Pemonteisa. Il Gofri è un piatto della tradizione piemontese molto simile nell’aspetto ad un waffle. Viene però farcito quasi fosse una piadina. E’, insomma, un gustoso ibrido che torinesi e non adorano da anni. Ad avere l’idea di aprire una Gofreria è stato Dario Mauro.
E poi ci sono Gli Amici del Tegamino, la cui specialità sono ovviamente le pizze al tegamino. La pizza al tegame è in realtà diffusa un po’ ovunque (e non solo in Italia). E’ una versione intermedia tra la focaccia alta e la pizza fatta in casa. Il locale si trova in Via San Tommaso, 9.
Etnico e/o innovativo
Lunga è la lista dei locali che hanno un’offerta che strizza l’occhio all’etnico e o all’innovazione. Iniziamo da Poormanager, un format che nasce nel 2011 da un’idea di Daniele Regoli, Valerio Ciardello e Marco Borsero. Protagonista assoluta è la patata al cartoccio farcita. Tre sono i locali Poormanager e si trovano in Via Maria Vittoria 36, in Via Palazzo di Città 26 e in Piazza Paleocapa 2.
Totalmente vegetale è l’offerta di Van Ver Burger, un locale sito in Via Carlo Alberto 36 ed aperto da Pasquale Digiglio e Daniele Paradisi. I burger proposti, come detto, sono 100% vegetali e per la scelta degli ingredienti e il sapiente modo di cucinarli non fanno minimamente rimpiangere i burger di carne.
In Via Berthollet 33, invece, c’è Patria Chevicheria di Patricia Trujillo e Miguel Bustinza. Si tratta di piatti della tradizione peruviana in versione street food.
In via Frejus 4 c’è invece un locale gestito da Ergulu Demir, che si chiama Demir Kebab. E’ il primo venditore di Kebab d’alta qualità poiché cucinato alla maniera tradizionale turca ma usando carne 100% piemontese.
Lo street food di Oh Crispa, invece, parla cinese. Si trova in via Belfiore 16 e serve un discreto numero di piatti della tradizione cinese. Parla orientale anche lo street food servito da Jianbing che si trova in via Giuseppe Garibaldi, 9. Tra i vari piatti spiccano i pop corn di pollo alla tailandese e i Jiaozi (che sono ravioli ripieni cotti al vapore).
Ultimo, ma non per importanza, Bol House. Bol House, che si trova in via San Francesco da Paola, 4, serve il suo cibo in una maniera un po’ atipica, ovvero in scrigni di pane. Dentro questi scrigni, piatti provenienti dalla tradizione di vari paesi.