La città di Torino e la sua provincia si rinnovano e cercano di diventare sempre più a misura di cittadini e turisti.
Ma ci sono alcune sue particolari perle, come la cittadina di Superga, che fa davvero un balzo in avanti, andando a rinnovare quelli che sono i suoi punti di forza, in particolare la sua Basilica. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La Basilica di Superga è famosa, in Italia e non solo, per tantissimi suoi elementi caratteristici. Scopriamoli insieme.
Un particolare protocollo d’intesa è stato siglato dalle principali autorità cittadine e regionali per la rivalorizzazione nonché il ripristino in ogni sua parte di uno dei gioielli più importanti e famosi della provincia di Torino: la Basilica di Superga. Un luogo sacro in primis, ma anche importante dal punto di vista storico che, almeno fino al prossimo 2030, sarà dato in concessione alla Fraternità della Speranza del Sermig.
Nei prossimi 5 anni, infatti, uno stanziamento di 15 milioni di euro come fondi, 9 assegnati dal Ministero dei Trasporti e 6 da quello della Cultura che saranno dati da quest’anno fino al prossimo 2026 per dare nuova linfa e una nuova immagine quanto agli interni della Basilica stessa, quanto anche agli esterni.
La Basilica di Superga, in pieno stile Barocco Piemontese, venne progettata e realizzata nel 1715 dall’architetto Filippo Juvarra. Oggi, sulla base di questo accordo, almeno fino al prossimo 2030, sarà data in concessione proprio alla Fraternità della Speranza, fondata da Ernesto Olivero. L’accordo fra le parti, firmato proprio nel chiostro della Basilica stessa, ha visto la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, Cirio, del sindaco di Torino, Lo Russo, quanto anche delle rappresentanze di Governo, quali il Provveditore pro tempore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato interregionale, Maugliani.
Nel dettaglio, cosa prevede questo accordo di valorizzazione? Un restauro di tutti gli elementi e gli ambienti di pregio, la possibilità alle persone con disabilità di accedere a tutti gli ambienti della Basilica stessa, digitalizzare tutti i volumi della biblioteca lì esistente, potenziare i collegamenti fra la città e la Basilica, ma anche verso tutto il Piemonte.
“Superga è uno dei luoghi simbolo di Torino perché la guarda dall’alto e perché conserva la memoria di alcuni fatti fondamentali della sua storia, a partire dal Grande Torino […] Questi spazi, che sono a pieno titolo parte del patrimonio culturale e storico di Torino e del Piemonte, meritano di essere conosciuti e apprezzati dai turisti che sempre di più vogliamo attirare sul nostro territorio” – ha spiegato, in un’intervista, il presidente della Regione, Cirio.
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