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Categories: Attualità

Se hai vissuto queste 7 esperienze nella tua vita hai una maturità superiore alla media

Ognuno di noi, nel corso della vita, si ritrova ad affrontare esperienze diverse, in positivo o in negativo. Se hai superato uno di questi avvenimenti, puoi definirti una persona matura.

Come capire quando si è diventati maturi? Negli anni dell’adolescenza e della gioventù, molto spesso, non si vede l’ora di crescere e di arrivare all’ambito traguardo dell’età adulta. L’idea comune è che, finalmente, sarà possibile avere l’agognata libertà che tanto si sogna da ragazzi. Ma tutto ciò è sufficiente per potersi definire persone che hanno raggiunto la maturità? A quanto pare, l’età non è abbastanza: è necessario aver affrontato determinate esperienze di vita prima.

Sono diversi gli avvenimenti che potrebbero cambiare l’esistenza di un individuo. Una perdita, una conquista importante (per esempio in ambito lavorativo), l’inizio di una relazione, come la fine di un amore, sono tutti “step” a cui, prima o poi, dobbiamo far fronte. A questo punto, a contare non sono gli anni sulla nostra carta d’identità: è impossibile decidere quando ci capiterà qualcosa (soprattutto per gli eventi più brutti), ma ciò che può fare la differenze è il mondo in cui rispondiamo alle difficoltà. Ed è questo a renderci maturi.

Imparare dalle esperienze della vita: le lezioni che portano alla maturità

Quali sono, dunque, le situazioni che potrebbero presentarsi nella vita di chiunque cambiandola profondamente? Iniziamo con una “problematica” che in molti potrebbero aver superato (o con cui potreste star combattendo proprio ora): si tratta dell’insicurezza. La mancanza di fiducia in se stessi può portare una persona a non prendere mai l’iniziativa e non lanciarsi in nuove esperienze, per paura di fallire non credendo di essere abbastanza.

Riuscire ad andare oltre a questo timore vuol dire fare faccia a faccia con i propri dubbi, le proprie incertezze riguardo a se stessi e ripetersi che si hanno tutte le qualità necessarie per poter realizzare i propri sogni e obiettivi. A proposito di fallimento, il secondo “step” che rientra nelle esperienze comuni a molti di noi riguarda il commettere errori. Non c’è niente di più umano, infatti.

Anche quando si parla di grossi sbagli è sempre bene tenere a mente che può succedere a chiunque e che, se capita, non è assolutamente la fine del mondo. È il modo migliore per imparare, crescere e dovrebbe essere vista come una spinta a dare di più. Proseguiamo con un’esperienza che potrebbe spaventare in tanti: il riferimento, in tal caso, è ai rifiuti. I “no” sono molto più comuni di quanto immaginiamo e negli ambiti più disparati – che si tratti di amore o lavoro.

Questo, ad ogni modo, non deve essere percepito come un riflesso del proprio valore come individui. Basta solo andare avanti! Se, proseguendo, vi è capitato di sentirvi soli, dovete sapere che non siete gli unici: anche tale sentimento è diffuso, soprattutto ai nostri tempi, in cui – nonostante la nostra “connessione” perenne – ci sentiamo spesso sopraffatti dalle emozioni negative. Tuttavia, può essere sfruttato per prendersi un momento di riflessione su se stessi e su ciò che si cerca nelle relazioni con gli altri.

La quinta esperienza potrebbe rivelarsi, spesso, particolarmente dolorosa e vede, al centro, la fiducia. Ricevere una delusione in questo senso può portare a far dubitare di molte cose. Eppure, ad ognuno di noi potrebbe succedere e, anche in tal caso, ciò che conta è andare avanti, imparare a perdonare (ciò vale per gli altri ma, soprattutto, se stessi) e capire quali sono le persone che meritano veramente la nostra fiducia.

Continuiamo con un’altra esperienza che si lega a sofferenza e tormento: la perdita di una persona importante. Purtroppo, è un avvenimento che fa parte della vita di tutti, ma che può metterci davanti alla possibilità di maturare molto a livello emotivo. Infine, l’ultima lezione in grado di cambiare completamente le nostre esistenze: imparare a lasciare andare. Che sia una relazione destinata a terminare o un evento doloroso che ci ha segnati e ci impedisce di trovare la felicità, riuscire a lasciarse alle spalle ciò che non è destinato a noi è fondamentale per crescere.

Cindy D

Classe 1997, dopo la laurea in Scienze sociali per la globalizzazione ho iniziato a collaborare con diverse redazioni. Appassionata di scrittura da sempre, mi interessano soprattutto i temi sociali e di attualità.

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