Nuovi problemi per il traffico e per i collegamenti con l’aeroporto di Torino: polemiche relative sia alle tariffe di bus e treni quanto per i prezzi.
L’aeroporto “Caselle” ha visto, solo 7 mesi fa, il lancio del collegamento ferroviario. M c’è chi afferma che le tariffe sono troppo basse, annuendo così ad una vera e propria perdita di clienti che usufruiscono del servizio. Ma sarà vero?
C’è chi opterebbe anche per ampliare le varie fasce orarie. Ma cerchiamo di capire meglio, nel dettaglio, la situazione.
Aeroporto di Torino: difficoltà nei trasporti
Un collegamento straordinario, fatto di treni e bus per quello che è l’aeroporto della città torinese. Ma, a quanto pare, c’è qualcuno che protesta circa le tariffe di viaggio, considerandole troppo basse. “Siamo pronti a scommettere su Torino e il Piemonte, dove nei prossimi anni ci aspettiamo un consolidamento, e nel frattempo aumentiamo la copertura delle fasce orarie e ammoderniamo la nostra flotta” – afferma, con convinzione, in un’intervista al “Corriere della Sera”, amministratore delegato di Arriva Italia, Costa.
L’osservazione ha portato anche numeri esorbitanti: circa 4,3 milioni di passeggeri trasportati in tutto il Piemonte solo lo scorso anno e nella tratta Torino – Caselle sono stati quasi 900mila: “Ma quest’anno, con la nuova linea ferroviaria, abbiamo visto l’utenza ridursi. Anche perché il prezzo di 3 euro e 60 centesimi è abbastanza fuori mercato, si tratta di una tariffa molto aggressiva con cui è difficile competere. Niente a che vedere con i costi presenti a Malpensa e Fiumicino” – dichiara Costa, riferendosi, anche, alle tariffe di Trenitalia che sono molto più basse e, di conseguenza, scelte dagli utenti.
Quante e quali sono le corse con i mezzi pubblici locali
Come adottare contromisure? Innanzitutto ampliando la fascia oraria: basti pensare che, nei giorni feriale, le corse vanno dalle ore 4.45 alle ore 00.30 e, nei giorni di festa, il primo bus per la tratta è alle ore 4.15 con l’ultima alle ore 23.45 dall’aeroporto. Dall’altro lato ci sono, anche, i pacchetti famiglia, che vedono sconti (23€ per 4 persone).
“Oggi il mercato è davvero frammentato […] Al momento ci sono troppi operatori, noi contiamo di essere tra i pochi che saranno selezionati per servire al meglio il territorio” – continua l’amministratore Costa. Nel Nord Italia, in particolare, il trasporto pubblico locale si dibatte e divide sempre su due temi fondamentali, quello della sostenibilità e quello della mancanza di personale.
Basti pensare che, nella sola città di Torino, nei trasporti pubblici, si sono avuti solo 7 ingressi dal punto di vista di nuovi addetti. Una situazione, afferma lo stesso Costa, alla quale si sta cercando, per quanto possibile, di porre rimedio.