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Attualità

Ombrellone da spiaggia, è questa la tipologia che protegge meglio dal sole: quasi nessuno lo sa

È uno degli elementi più iconici e caratteristici delle nostre spiagge…eh no, non stiamo parlando del costume da bagno ma, bensì, di qualcosa di molto più importante.

Specie nelle giornate durante le quali il caldo diventa veramente asfissiante, lui è qual qualcosa che non può assolutamente mancare, tanto da costare molto spesso, anche a prezzi d’oro. Stiamo parlando dell’ombrellone.

Quando non si va su delle spiagge già attrezzate di tutto punto, l’ombrellone lo si porta da casa. Ma come deve esser per avere la sua vera e reale funzione? Scopriamolo insieme.

Ombrellone: l’amico della spiaggia

Stare al mare e sulla spiaggia è sempre bello, specie anche quando c’è qual po’ di brezza marina che rende anche l’aria più respirabile. Ma, sappiamo bene che non è sempre buono quanto indicato, restare esposti al sole nelle ore centrali e più calde della giornata. Ed ecco che, proprio in questo caso, entra in gioco lui, l’ombrellone.

In effetti, senza di lui le spiagge (siano esse quelle attrezzate o quelle libere) non sarebbero colorate e, al tempo stesso, non sarebbero neanche piene di persone. Sì, perché tutti cerchiamo rifugio sotto l’ombrellone, specie nel periodo della giornata più caldo. Ma la domanda che ci poniamo su tutte è: ma come deve essere un ombrellone per dare effettivamente il suo contributo?

Come deve essere: i materiali

Partiamo innanzitutto dal suo materiale: deve essere in alluminio per quel che riguarda la sua struttura, in quanto materiale robusto e leggero allo stesso tempo. Le sue stecche possono essere anche d’acciaio in modo tale che abbia ancora maggiore resistenza in caso di vento, evitando così che si pieghi. Dall’altro lato, poi, il tessuto con grado UPF 50+, capace di filtrare anche i raggi più forti e violenti, specie nelle ore più calde del giorno.

Uno dei materiali più utilizzati è il poliestere, perché ha una capacità di schermo e, allo stesso tempo, è anche impermeabile. Un’attenzione particolare che dobbiamo porre sta al numero delle stecche del nostro ombrellone: quante più sono, tanto più è la sua capacità antivento, ovvero di non piegarsi né girarsi al contrario quando la brezza marina è più sostenuta.

In ultimo, il sistema di fissaggio: la punta del palo è fondamentale. Il modello più semplice è quello con la punta filettata, che aiuta il fissaggio in profondità in poco tempo. Ma ci sono anche quelli più avanzati con punta a tridente che permette di fissare saldamente l’ombrellone alla sabbia.

Tu quale ombrellone possiedi?

Rosalia Gigliano

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