Con le temperature che si fanno sempre più alte, potrebbe capitare a chiunque di avvertire dei sintomi particolari. Come distinguere un colpo di sole da uno di calore?
Colpo di sole o colpo di calore? Spesso tendiamo a confondere l’uno con l’altro, ma si tratta di due situazioni ben diverse. Ciò che le accomuna, è che entrambe si presentano con l’arrivo della belle stagione e possono determinare la comparsa di sintomi che non bisognerebbe prendere alla leggera. Ci sono, infatti, degli accorgimenti da seguire, in modo da non correre rischi per la propria salute. Vediamo, di seguito, come distinguere le due condizioni e come comportarsi di conseguenza.
Quando inizia l’estate, l’entusiasmo è sempre alle stelle: è giunto, finalmente, quel periodo dell’anno in cui le giornate si fanno più lunghe e le temperature permettono di godersi le tanto attese vacanze al mare. La voglia di uscire, per molte persone, aumenta – tra serate e attività a cui dedicarsi all’aria aperta. Tuttavia, non dovremmo mai prendere le alte temperature con superficialità.
È bene, infatti, non dimenticare di proteggersi dai raggi solari (soprattutto per quanto riguarda la pelle, ma anche i capelli, per evitare qualsiasi danno e conseguenza negativa), mantenersi idratatati e non uscire nelle ore più calde. A chiunque, poi, potrebbe capitare di sentirsi male e avvertire sintomi come giramenti di testa, debolezza o abbassamento della pressione.
Distinguere un colpo di sole da uno di calore non è sempre scontato. Ci si potrebbe confondere, infatti, eppure – come affermato all’inizio del nostro articolo – stiamo parlando di due situazioni differenti, che richiedono risposte adatte. Nel primo caso, ovvero quello del colpo di sole (noto anche come insolazione), il fattore determinante è l’esposizione ai raggi solari. Quando questa è eccessiva e prolungata nel tempo, si possono avvertire sintomi come vertigini e mal di testa. Fino ad una perdita di coscienza momentanea.
Qui troviamo la prima differenza con il colpo di calore che, invece, si manifesta per via di un aumento della temperatura corporea dovuto al tanto caldo e all’umidità. La sua comparsa non dipende dall’esposizione al sole, dunque, ma all’assorbimento di calore da parte dell’organismo. Il quale, in tal caso, non è in grado di rilasciarlo attraverso il sudore. I sintomi sono nausea e vomito, abbassamento della pressione, senso di debolezza e febbre.
Si potrebbero, inoltre, avvertire una forte sete, vertigini e crampi. Ma anche disorientamento e perdita dei sensi. Se non si agisce dovutamente, il rischio è il coma. Come comportarsi, quindi, quando si notano tali sintomi? Nel caso dell’insolazione, o colpo di sole, è fondamentale spostarsi dal luogo in cui ci si trova se si è eccessivamente esposti ai raggi solari. Trovare un posto fresco e bere è la cosa migliore da fare. La situazione potrebbe farsi un po’ più complicata con un colpo di calore.
Recarsi in un’area fresca e arieggiata e idratarsi sono sempre i suggerimenti principali. Tuttavia, questa condizione potrebbe portare allo svenimento di una persona: il consiglio è aiutarla a sdraiarsi tenendo le gambe sollevate, mentre dorso e spalle devono trovarsi allo stesso livello della testa – di conseguenza, non è necessario ricorrere a cuscini. Nel caso in cui il diretto interessato dovesse continuare a lamentare i sintomi del colpo di calore, bisognerà contattare un medico o portarlo al pronto soccorso.
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