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Sport

Tadej Pogacar e il suo segreto: una bici estrema che solo lui può usare, costa più di una moto

Tadej Pogacar e il segreto del suo successo finalmente rivelato, dopo aver trionfato al Giro d’Italia e dominato al Tour de France che, per questa sua edizione del 2024, risulta essere storica in quanto partita dall’Italia, verrà ricordato come il Pogacar show.

Una storica ed incredibile doppietta, Giro e Tour nello stesso anno come non si vedeva da tempo. La doppietta, infatti, mancava dal 1998 con il grande e leggendario successo di Marco Pantani, il pirata, sia al Giro d’Italia che al Tour de France. Oggi, Pogacar entra in quel mito che appartiene a pochi ciclisti al mondo. Il segreto del suo successo, però, alla fine è venuto a galla, una bicicletta che soltanto lui può utilizzare.

La sua bici, il segreto del suo successo, dunque, una taglia più piccola di quanto dovrebbe essere per un atleta dell’altezza di Tadej Pogacar. Il campione alto un metro e 76 dovrebbe utilizzare normalmente una bici più lunga, di almeno una taglia più grande. La posizione allungata, infatti, lo vede con il busto che esce dal manubrio. Questo dovuto proprio da una sella molto avanzata in grado di concedergli una pedalata molto più centrale facendo in modo di applicare molta più forza sui pedali.

Tadej Pogacar e la bici estrema che gli garantise il successo

La bici, quindi, diventa così una bicletta estrema. Una riduzione di 7,5 millimetri della pedivella. Ossia l’elemento in carbonio che collega pedali a movimento centrale per ridurre il tempo di rivoluzione della corona. Il tutto a parità di forza applicata per produrre più potenza e più velocità. La domanda che, chiunque, esperto o meno di ciclismo si sta facendo in questo momento è: perché non fanno tutti come lui? La risposta è semplice: perché gli altri non sono Pogacar.

Altri atelti, infatti, Nibali compreso, in passato hanno tentato questa soluzione ma il risultato è che per molti di loro significa andare più piano e per altri, addirittura, lesionarsi il ginocchio. Tadej Pogacar sta dimostrando anche in questo di essere un autentico marziano. L’atleta, infatti, oltre che lavorare su se stesso ha lavorato molto anche sul lavoro proprio in virtù dell’utilizzo di questa bici, riuscendo lì dove altri hanno fallito.

Siamo nel pieno di una rivoluzione nel mondo del ciclismo professionistico, grazie all’irresistibile ascesa di una bicicletta destinata a diventare leggenda: la Colnago TT1. Questa non è solo la bicicletta che ha spinto Tadej Pogacar verso incredibili vittorie, ma anche un simbolo dell’innovazione e della passione che anima il ciclismo. Le caratteristiche sorprendenti, i costi, i materiali d’avanguardia e le curiosità che rendono questa bici unica nel suo genere.

È la fusione perfetta tra atleta e macchina, con Pogacar che sfrutta ogni grado di perfezione che la TT1 ha da offrire. Il cuore pulsante del successo della bici risiede nelle sue avanzate caratteristiche tecniche. Dotata di una geometria che garantisce una posizione ottimale per la massima aerodinamicità e comfort durante le lunghe corse, questa bici rappresenta l’apice della tecnologia ciclistica. Ogni componente è pensato per offrire performance superiori, dalla trasmissione ultra-efficiente al sistema di frenata potente e affidabile. E’ la prima bici al mondo ad avere un sistema di frenata a disco.

Detenere una meraviglia della tecnologia come la Colnago TT1 ha il suo prezzo. Con un costo che riflette l’eccezionale qualità dei materiali e l’innovazione tecnologica, questa bicicletta rappresenta un vero e proprio investimento per gli amanti del ciclismo. Nonostante il prezzo possa apparire elevato parliamo di un prezzo base che supera i 16.000 euro, optremmo dire che la spesa vale il risultato.

Il segreto dietro la leggerezza e la resistenza della Colnago TT1 sono i materiali innovativi utilizzati per la sua costruzione. Fibra di carbonio avanzata e leghe speciali si combinano per creare una struttura che non solo è incredibilmente leggera, ma estremamente resistente. Questa scelta di materiali non è solo una testimonianza dell’impegno di Colnago nella ricerca e sviluppo, ma anche una garanzia per l’atleta di avere tra le mani un mezzo eccezionale. Al di là delle sue specifiche tecniche, ciò che colpisce della Colnago TT1 è il suo design unico.

Ogni dettaglio è curato con grande attenzione, dal logo Colnago che adorna il telaio alla particolare colorazione che contraddistingue ogni modello. Questa bici non è solo un capolavoro di ingegneria, ma anche un’opera d’arte su due ruote. Capace di far girare la testa a professionisti e appassionati allo stesso modo. La Colnago TT1 da cronometro usata al Tour. La Colnago V4Rs di Tadej Pogacar al Giro d’Italia. Sono questi gli strumenti indispensabili che fanno di Pogacar un campione autentico. Piccola curiosità anche sulle ruote mentre tutti gonfiano le gomme al massimo Pogacar si ferma a 4 atmosfere riuscendo nonostante tutto a garantirsi velocità e a non forare mai.

Rocco Grimaldi

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