Scatta l’allarme legionellosi a Torino: i casi sono in aumento e, per evitare il peggio, è consigliato non sottovalutare determinati sintomi.
All’ospedale Molinette di Torino sono stati recentemente riscontrati due casi sospetti di legionellosi. La notizia ha fatto scattare subito l’allarme, considerando che anche la scorsa primavera erano stati segnalati pazienti affetti dalla patologia nella struttura AOU Città della Salute e della Scienza. Lo Spresal ha dato inizio ad una serie di accertamenti ed indagini, e attualmente si stanno svolgendo i controlli necessari. La prevenzione e l’informazione, in queste situazioni, possono giocare un ruolo centrale per chiunque e, quando si parla di legionellosi, ci sono alcuni sintomi da non sottovalutare e precauzioni che andrebbero adottate.
Negli ultimi anni, in Italia è stato registrato un aumento delle diagnosi di infezione da legionella rispetto al passato. Nella Regione Piemonte, in particolare, nel 2022 i casi segnalati sono stati 245. La domanda che in molti si fanno è se esistono misure di prevenzione da seguire per arginare i rischi. La risposta è positiva e la soluzione principale risiede nei controlli che dovrebbero essere eseguiti periodicamente negli impianti di aereazione e del sistema idrico.
Tra gli step fondamentali, citiamo un’adeguata pulizia e igienizzazione dei filtri di condizionatori e umidificatori; la sostituzione delle guarnizioni degli impianti idrici e di altri elementi ormai deteriorati; infine, la rimozione del calcare dai rompigetto di soffioni della doccia e rubinetti. È consigliata anche la pulizia dei serbatoi che contengono acqua, come gli scaldabagni. Inoltre, un accorgimento importante può essere lasciare scorrere l’acqua della doccia prima di lavarsi, così da consentire la dispersione di possibili vapori dannosi per la propria salute.
Tale patologia va ad intaccare, principalmente, il sistema respiratorio. La sua comparsa è determinata dal contatto con il batterio della legionella, responsabile della trasmissione della malattia. Il bacillo è resistente all’acqua, tanto quanto al fango, e colpisce tramite via aerea. La legionellosi può presentarsi sotto forma di due varianti distinte: la Malattia dei Legionari e la Febbre di Pontiac.
La prima si manifesta come una polmonite e, tra i sintomi, possiamo menzionare tosse, problemi respiratori, dolori muscolari e febbre alta. Mentre la seconda è una forma più leggera e, oltre a febbre e dolori muscolari, può determinare mal di testa in chi ne è affetto. Prestare attenzione ai segnali che ci invia il nostro corpo, dunque, è un aspetto centrale – non solo per quanto concerne la legionellosi, ma per qualunque possibile patologia.
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