Giornalista aggredito dagli estremisti di Casa Pound a Torino, la dura reazione di Elly Schlein

Il giornalista aggredito dagli estremisti di Casa Pound a Torino innesca la quasi atavica questione su quanto sia legittimo questo movimento in Italia. Ad Andrea Joly, il giornalista de La Stampa aggredito, arriva la solidarietà di tutto il mondo politico. La reazione di Elly Schlein è, però, spietata.

L’episodio è quello che abbiamo letto nei giornali in questi giorni e visto in tv in qualsiasi notiziario. Il giornalista Andrea Joly sta camminando per Torino quando, fuori da un locale, l’Asso di Bastoni, nota movimento, fuochi d’artificio e cori strani, decidendo così di avvicinarsi. I cori, infatti, sono di quelli che inneggiano al Duce, le persone che stanno, evidentemente, festeggiando, sono militanto di Casa Pound.

Elly Schlein furiosa in Parlamento

Un eventu tutt’altro che normale e così il giornalista decide di fare il proprio lavoro, il proprio dovere, tira fuori il telefonino ed inizia a fare video. Intende documentare quanto sta accadendo. Il resto è cronaca, gli attivisti di casa Pound si avvicinano al giovane e dopo averlo intimidito lo strattonano. Lo fanno cadere a terra ed iniziano a malmenarlo chiedendogli, forse, anche di consegnarli il telefonino con il quale aveva fatto dei video.

Giornalista aggredito dai fascisti la reazione spietata di Elly Schlein

Sono in tre che continuano a malmenarlo quando si aggiunge un quarto uomo, con la testa rasata, che inizia a scagliarsi contro di lui con calci violenti. Qualcuno dalle finestre sta riprendendo con il cellulare e si sentono persone urlare, una donna, in particolare che continua a gridare a ripetere di lasciarlo stare. Alla fine dell’aggressione la vittima Andrea Joly del quotidiano La Stampa, necessita di cure, la notizia è sulla bocca di tutti.

Dal circolo Asso di Bastoni cercano di giustificarsi dicendo che il giornalista ha spintonato. Come se uno spintone, ammesso ci sia stato, giustificasse una violenta aggressione squadrista. Quelli di Casa Pound, evidentemente, vista anche l’ultima recente indagine di Fanpage sui giovani di estrema destra, non volevano in nessun modo far circolare quelle immagini e quei video.  CasaPound Italia è un movimento politico italiano che si definisce di estrema destra, nato ufficialmente nel 2008, anche se le sue radici risalgono a qualche anno prima. Prende il nome dallo scrittore americano Ezra Pound, noto per le sue simpatie fasciste e per le sue posizioni anticapitaliste e antimoderniste.

Aggressione del giornalista a Torino

CasaPound inizia come un movimento culturale e sociale, con la prima sede aperta a Roma nel 2003. Il nome CasaPound viene ufficialmente adottato nel 2006, e nel 2008 il gruppo si struttura come un’associazione politica, assumendo il nome di CasaPound Italia (CPI). Si auto-definiscono “fascisti del terzo millennio” e cercano di modernizzare l’eredità del fascismo italiano per renderla rilevante nel contesto contemporaneo. Oggi arriva anche la notizia che la Digos ha riconosciuto due degli aggressori fermandoli.

Oggetto di numerose controversie e critiche, soprattutto riguardo alla sua ideologia e alle sue pratiche, che molti ritengono essere in contrasto con la Costituzione italiana. La Costituzione della Repubblica Italiana, infatti, ripudia esplicitamente il fascismo. In particolare, la XII disposizione transitoria e finale vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

La reazione di Elly Schlein la Segretaria del Partito Democratico verte proprio su questo: “Esprimo solidarietà e vicinanza ad Andrea Joly. Ma esprimo anche grande preoccupazione per il clima di impunità che continuiamo a registrare di fronte a episodi così gravi. Cos’altro dobbiamo aspettare perché vengano sciolte come dice la Costituzione le organizzazioni neofasciste? Chiediamo alla Presidente Giorgia Meloni e al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di intervenire immediatamente”.

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