Una situazione che, in molti, non si aspettavano anche se come si è sempre detto, chi architetta queste truffe ne pensa sempre di migliori e di quanto più articolate possibili.
Quella che stiamo per raccontarvi ha per protagonisti ignari automobilisti che sono semplicemente andati a fare benzina in un normalissimo distributore ma, ciò che si sono trovati a fronteggiare poi, ha dell’incredibile.
Avresti mai pensato che pagare con al tua carta di credito un rifornimento di benzina potesse essere l’inizio di una truffa? Cerchiamo di capire insieme.
La truffa del bancomat clonato
Fare benzina è la cosa più normale di questo mondo e tutti coloro che posseggono un’auto o viaggiano con questo mezzo di trasporto ne sanno qualcosa. Ma anche chi prende un mezzo di trasporto o guida un mezzo pesante, si trova a dover fare rifornimento di benzina, gasolio o metano che sia.
Fin qui tutto normale se non fosse che, proprio ad un distributore di benzina, è partita una nuova truffa della quale sono stati segnalati numerosi casi, tanto che anche un’ambulanza della Croce Rossa ne è rimasta vittima. Ciò che stiamo per raccontarvi non è una situazione assurda ma è successa a Moncalieri, in Piemonte.
I truffatori stanno imparano ad usare le nuove tecnologie in modo da poterle sfruttare al meglio e per i loro scopi principali. Ciò che è successo a Moncalieri è una truffa classica, quella della clonazione del bancomat, ma effettuata con un metodo hi – tech, innovativo ed in un posto fuori dal canonico, ovvero proprio il distributore di benzina. La truffa è scattata, in particolare, con il rifornimento self service.
La vittima è la Croce Rossa
Anche la Croce Rossa, con un suo mezzo, ne è stata vittima. Qualche giorno fa, si è recata a fare rifornimento al distributore e si è vista clonare la carta di pagamento con la sottrazione di circa 1000€. Un episodio davvero eclatante che ha portato i volontari della stessa Croce Rossa a denunciare il fatto alle autorità competenti. Da questa denuncia, sono partite le indagini che hanno portato alla piena ricostruzione dei movimenti effettuati su quella carta di credito.
Le indagini sono ancora in corso e non è stato ancora individuato se la clonazione sia avvenuta proprio a quel distributore di benzina, subito dopo il pagamento, o immediatamente dopo. Sta di fatto che, sempre alla Polizia Locale che sta indagando sulla vicenda, sono arrivate altre denunce e segnalazioni di altri casi sospetti dello stesso tipo e sempre dopo aver effettuato pagamenti con carta a quel distributore.
Non è detto che la truffa sia ferma solo ad un solo distributore, ma potrebbe essersi allargata anche ad altri nelle vicinanze. La polizia indaga.