Presto Torino vedrà sorgere un nuovo grattacielo grazie ad un progetto innovativo intento a modernizzare la città.
Novità in vista per Torino: la città vedrà presto sorgere un nuovo grattacielo, fulcro del progetto che punta a modernizzare la città portando una ventata di progresso e innovamento. La realizzazione della torre rientra in un programma più grande, incentrato proprio sulla riqualificazione urbana. Esso prende il nome di Torino Innovation Mile ed è promosso dal fondatore dell’associazione Nexto Davide Canavesio. I primi particolari sul progetto sono già stati rivelati: scopriamo cosa aspettarsi.
Il capoluogo del Piemonte ricopre una grande rilevanza a livello sia nazionale che internazionale. Torino ha da sempre avuto un ruolo molto importante nella storia dell’Italia, affermandosi come la prima capitale dello Stato unitario. Oggi continua ad essere un centro particolarmente apprezzato a livello culturale, economico, industriale, artistico e gastronomico. E, ora, la città è pronta per abbracciare ulteriormente l’innovazione, con un progetto veramente ambizioso.
Come spiegato in precedenza, la costruzione di un nuovo grattacielo rientra in un programma più grande che intende dare un nuovo volto alla metropoli di Torino. L’area coinvolta dal progetto è compresa tra il Politecnico e stazione Doria e la torre che sorgerà in futuro si troverà in posizione frontale al grattacielo di Intesa Sanpaolo.
Ad annunciare la volontà di realizzare la struttura in questione è stato il fondatore e CEO di Newcleo, Stefano Buono. Il piano è dare vita ad una torre “completamente nuova a Torino”: qui, infatti, sono attivi già oltre 300 dipendenti dell’azienda italo-britannica, dedicata alla creazione di reattori nucleari di ultima generazione. Si tratterebbe di un importante passo avanti, dunque, nel settore – visto l’impegno della scaleup nella fornizione di energia pulita.
Quello del nucleare è un tema di cui si discute da diverso tempo nel Paese. E la Newcleo intende realizzare una sede italiana per l’azienda situata a Londra. L’area al centro del progetto appartiene a FS Sistemi Urbani e misura oltre 45 mila metri quadri. Per la sua messa a punto, sono stati previsti una serie di round di finanziamenti che, secondo i piani dell’azienda, porteranno nelle casse sui 3-4 miliardi di euro in almeno 7-8 anni.
Il denaro raccolto verrà utilizzato non solo per la creazione di un prototipo non nucleare in Italia, insieme ad una fabbrica di combustibile nucleare, ma anche per la produzione di due reattori nel Regno Unito e in Francia. In conclusione, Buono ha messo in evidenzia la necessità di realizzare il nuovo grattacielo nel minor tempo possibile: “Prima della fine dei cantieri della TAV”. In tal modo, i lavori potranno essere conclusi prima dell’inaugurazione dei treni ad alta velocità che collegheranno la città a Lione in circa un’ora (i quali dovrebbero finire entro il 2032).
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