E’ una delle birre più gustose in Italia senza ombra di dubbio e si produce in Piemonte. La birra è una delle bevande classiche dell’estate, una storia ed una cultura quella dietro la birra che va di pari passo con quella dell’uomo. Ecco dove si produce una delle migliori ed ha un segreto.
La birra è una delle bevande alcoliche più antiche e consumate al mondo, apprezzata per la sua varietà di gusti e stili. Si ottiene dalla fermentazione dei cereali, principalmente l’orzo, e si caratterizza per una gradazione alcolica variabile, solitamente compresa tra il 3% e il 12%. Ha una storia che risale a migliaia di anni fa. Le prime tracce di produzione di birra risalgono alla Mesopotamia, intorno al 3500-3100 a.C., dove i Sumeri la consideravano una bevanda sacra. Gli Egizi antichi la utilizzavano come offerta agli dèi e la consumavano quotidianamente. Anche i Greci e i Romani conoscevano la birra, ma la preferenza era data al vino.
Nel Medioevo, i monasteri europei divennero centri di produzione di birra, perfezionando le tecniche di birrificazione. Durante questo periodo, il luppolo venne introdotto come ingrediente, rivoluzionando la produzione e la conservazione della birra. La Rivoluzione Industriale nel XVIII e XIX secolo portò a un aumento della produzione su larga scala grazie alle nuove tecnologie. L’invenzione della refrigerazione, della pastorizzazione e delle tecniche di fermentazione controllata permisero di produrre birra di qualità superiore e con una maggiore varietà di stili.
Una delle birre più gustose in Italia si produce in Piemonte ecco il suo segreto
Ogni anno al mondo se ne bevono decine di miliardi di litri. Nel 2022, per esempio, il consumo globale è stato stimato in 192,1 miliardi di litri. In Italia nel 2022, anno di riferimento, la produzione di birra ha raggiunto i 18,4 milioni di ettolitri, superando di poco i 17,8 milioni dell’anno precedente. Allo stesso modo i consumi sono aumentati di oltre un milione di ettolitri, arrivando a 22,3 milioni. Parliamo di almeno 30 litri pro capite l’anno consumata dal 68% degli italiani. Nulla a confronto ai 78 litri a testa media europea.
Gli ingredienti della birra sono pochi e proprio per questo devono essere buoni. Il malto: derivato dai cereali, solitamente l’orzo, il malto è responsabile del colore e del sapore della birra. L’orzo viene fatto germinare e poi essiccato, un processo che sviluppa gli zuccheri necessari per la fermentazione. Il luppolo: contribuisce al sapore amaro e all’aroma della birra, oltre a svolgere una funzione conservante grazie alle sue proprietà antibatteriche. L’acqua: costituisce la maggior parte del volume della birra e la sua composizione chimica può influenzare il sapore finale della bevanda. Il lievito: Microrganismo responsabile della fermentazione, trasforma gli zuccheri del malto in alcol e anidride carbonica.
Proprio l’acqua sarebbe il segreto del birrificio piemontese. Da qualche tempo, infatti, l’acqua minerale che sgorga a 1.432 metri di quota vicino al paesino di Balme, ai piedi del Pian della Mussa, viene anche utilizzata per produrre birra. Si tratta di uno degli impianti brassicoli più alti d’Italia che, fin dall’apertura, si è dato l’obiettivo di produrre una birra biologica utilizzando una sorgente dedicata. Ora è possibile grazie alla nuovissima Birreria del Pian della Mussa, attigua allo stabilimento di produzione assaggiare questa bibita meravigliosa direttamente sul posto.