In quanti sapevano che vicino a Torino è possibile trovare una delle pizze più buone del Bel Paese? Ecco dove: il vostro palato ringrazierà.
Quando si parla di pizza, si fa riferimento ad un caposaldo della tradizione italiana, diventato celebre in tutto il mondo. Questo piatto, tanto semplice quanto gustoso, ha conquistato non solo le usanze gastronomiche del Bel Paese, ma si è affermato come uno dei più apprezzati, nonché mangiati, a livello internazionale. Ognuno di noi ha la propria pizzeria del cuore: quella in cui ci si reca per una cena in compagnia con gli amici o che diventa un ottimo rifugio nei momento in cui non si ha particolarmente voglia di mettersi ai fornelli. Vicino a Torino, c’è un posto in cui tutti gli amanti del piatto dovrebbero fare meta almeno una volta nella vita.
L’inaugurazione è ancora recente, ma la fama del suo titolare ha già reso il posto una tappa fissa per tantissimi clienti. Il 51enne Francesco Bellocchio, infatti, è noto per essersi guadagnato la terza posizione in occasione dei campionati mondiali di Parma e per aver conquistato il primo posto in Italia. Un appassionato di pizza, come molti di noi, che ha deciso di rendere il suo amore per il piatto una professione.
Il nome del suo locale è Zero 11 e, come spiegato da Bellocchio, “01” fa riferimento alla farina utilizzata per la preparazione delle basi. “Mentre 11 sono gli impasti a disposizione”, ha fatto sapere in un’intervista a torinocronaca.it. Inoltre, “011” si rifà al prefisso del luogo. Il titolare della pizzeria è un vero maestro degli impasti e le varianti proposte sono diverse ed originali. Dalla “Pistacchiosa” alla “Dipa”, i clienti hanno la possibilità di scegliere tra piatti particolari e sfiziosi.
Risale allo scorso novembre l’apertura della pizzeria, situata a Settimo Torinese. Il locale si trova, per la precisione, in via della Repubblica 32. Precedentemente, Bellocchio si occupava della gestione di un’altra attività a Balangero. Oggi, oltre alla Zero 11, è il titolare di una pizzeria e ristorante a Torino, La Livella. Il cuoco, nei suoi locali, propone diverse tipologie di impasto andando a cercare di soddisfare il “target” della sua clientela: “In questa parte di territorio la pizza che piace è quella un po’ croccante”, ha specificato nell’intervista.
La cura e la dedizione del pizzaiolo – che ha spiegato di lasciar riposare il suo impasto dalle 24 alle 26 ore per renderlo il più “digeribile” possibile – traspare dalle sue parole, insieme alla sua passione per la cucina tradizionale. I prodotti utilizzati per la preparazione delle pizze vengono acquistati allo stato “grezzo” ed è lui stesso a realizzare le farine. Ciò consente a Bellocchio di poter creare impasti originali come quelli all’alga spirulina o alla canapa.
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