Scandalo Olimpiadi: gli atleti stanno scappando | La denuncia che svela tutto

Le Olimpiadi sono uno dei momenti più alti dello sport mondiale, un momento quasi sacro, un appuntamento che nell’antichità fermava le guerre. Le Olimpiadi di Parigi 2024, però, purtroppo, potrebbero essere ricordate come le Olimpiadi dello scandalo.

Un’occasione davvero mancata quella delle olimpiadi frenacesi. Polemiche, flop, critiche su tutti i fronti. Oggi, però, arriva la denuncia che fa tremare i polsi agli organizzatori che lascia il pubblico esterrefatto, incredulo dinanzi a quanto sta avvenendo a Parigi. Nei giorni scorsi avevamo riportato qualche polemica e qualche dubbio che aleggiava intorno all’organizzazione delle Olimpiadi di Parigi 2024 come, ad esempio, la Senna inquinata che non avrebbe potuto ospitare le gare.

Parigi Atleti in fuga dal Villaggio

Ebbene la gara di nuoto del Triathlon si è svolta proprio nel fiume parigino con conseguenze davvero scioccanti. Alla fine della competizione gli atleti usciti dal fiume si sono gettati in terra e alcuni hanno inziato a vomitare. Emblematica la scena in cui l’atleta canadese un pò per lo sforzo un pò, evidentemente, per le condizioni del fiume, ha vomitato ben dieci volte anche a favore di telecamere. Il video, ovviamente, ha fatto il giro del web.

Ceccon distrugge le Olimpiadi

E’, però, oggi la denuncia di Ceccon, uno degli atleti italiani, a distruggere definitivamente le Olimpiadi parigine. Thomas Ceccon, atleta italiano, campione di nuoto vincitore della finale olimpica di nuoto a dorso dove ha portato a casa la medaglia d’oro, non ha potuto ripetersi nella gara dei 200 metri. Alla fine l’atleta è un fiume in piena e denuncia chiaramente quanto già nei giorni scorsi stava trapelando. 

Si tratta di un’organizzazione disastrosa dei giochi olimpici a partire dal Villaggio Olimpico. Questi è una componente essenziale dei Giochi Olimpici, o almeno dovrebbe esserlo, rappresentando molto più di un semplice complesso di edifici: è un microcosmo temporaneo in cui atleti provenienti da tutto il mondo convivono, condividono esperienze e si preparano per competere ai massimi livelli. I villaggi olimpici sono progettati per soddisfare tutte le esigenze degli atleti durante il periodo delle Olimpiadi, fornendo un ambiente sicuro, confortevole e stimolante.

Thomas Ceccon intervista
Thomas Ceccon il campione italiano di nuoto – lavocetorino.it

Cosa che, evidentemente, però, nessuno ha detto agli organizzatori francesi e a chi ha provveduto a realizzare il villaggio. Il nome “Villaggio Olimpico” deriva dal fatto che queste strutture creano un vero e proprio “villaggio” temporaneo, dove migliaia di persone vivono insieme per la durata dei Giochi. Questo termine sottolinea l’idea di una comunità globale che si riunisce per celebrare l’amicizia, la solidarietà e la competizione sportiva.

Il concetto di villaggio riflette anche la visione originaria di Pierre de Coubertin, il fondatore dei moderni Giochi Olimpici, che immaginava le Olimpiadi come un evento in grado di promuovere la pace e la comprensione tra i popoli. La denuncia di Ceccon, purtroppo, svela tutt’altro con gli atleti che sarebbero letteralmente in fuga. “Sottolineo che non vuole essere una giustificazione o un alibi – inizia così la dichiarazione di Ceccon – tutti stiamo vivendo le medesime situazioni e siamo nelle stesse condizioni. Una cosa che probabilmente molti non sanno ed è giusto raccontarla”.

Critiche e polemiche per una Olimpiade davvero flop

L’atleta italiano, insomma, non ha lesinato qualche frecciatina alla vita in un Villaggio Olimpico tutt’altro che semplice. Un Villaggio Olimpico del tutto diverso da quanto ci si aspetterebbe, da quanto abbiamo descritto prima rifacendoci proprio alle caratteristiche fondamentali delle Olimpiadi e del loro spirito. Thomas Ceccon ha sbottato contro l’organizzazione: “si fa fatica a dormire sia la notte che nel pomeriggio, tra rumore e caldo. Sì fa caldo anche per me, nel Villaggio non c’è l’aria condizionata, non si mangia bene e ci sono problemi col cibo. Molti atleti si spostano per questi motivi”.

Come lo stesso Ceccon ha dichiarato è una situazione che già dai primi giorni, all’arrivo delle delegazioni, non erano mancate lamentele e polemiche a riguardo. Critiche dovute dinanzi ad una situazione che, purtroppo, sta “rovinando” quello che dovrebbe essere uno dei momenti più alti dello sport.

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