Scopri la frequenza ideale per lavare i capelli secondo i dermatologi e come mantenere la salute del cuoio capelluto.
Molti di noi si chiedono quanto spesso dovrebbero lavare i capelli per mantenerli sani e belli. La risposta arriva dai dermatologi, che hanno finalmente chiarito questo dubbio. Lavare i capelli regolarmente è essenziale non solo per l’estetica ma anche per la salute del cuoio capelluto. Ma quante volte a settimana è davvero necessario farlo?
Lavare i capelli ha numerosi benefici, tra cui la prevenzione di problemi cutanei e il mantenimento di un aspetto pulito e sano. Il cuoio capelluto produce sebo, una sostanza oleosa naturale che protegge e idrata la pelle. Tuttavia, un eccesso di sebo può rendere i capelli grassi, pesanti e opachi. Un lavaggio regolare aiuta a controllare il livello di sebo, mantenendo i capelli freschi e attraenti.
Durante la giornata, i capelli accumulano polvere, sporco, sudore e residui di prodotti per lo styling. Questo mix di impurità può irritare il cuoio capelluto e ostacolare la crescita sana dei capelli. Lavare i capelli con la giusta frequenza elimina queste impurità, favorendo un ambiente sano per i follicoli piliferi.
Quante volte a settimana lavare i capelli: il parere dei dermatologi
La frequenza ideale per lavare i capelli è spesso oggetto di discussione. La scienza offre alcune linee guida basate sulla comprensione del funzionamento del cuoio capelluto e degli effetti di sebo e inquinamento sulla salute dei capelli. Il cuoio capelluto produce naturalmente sebo, che protegge e idrata la pelle. La produzione di sebo è generalmente più abbondante negli uomini, ma significativa anche nelle donne.
Oltre al sebo, il corpo produce sudore e cellule della pelle che si desquamano regolarmente, creando lo sporco “self”. Il cuoio capelluto è anche esposto a sporco “non-self” proveniente dall’ambiente esterno, come polveri, microbi e sostanze inquinanti che si depositano quotidianamente.
L’inquinamento ambientale può alterare l’equilibrio del microbiota del cuoio capelluto, causando infiammazione e l’aggressione di microrganismi esterni. Il progetto HMAP, promosso da Giuliani per lo studio del microbioma della pelle e del cuoio capelluto, ha evidenziato che l’inquinamento aumenta significativamente il fenomeno dello “scalpo sensibile”.
I ricercatori dell’HMAP raccomandano di mantenere il cuoio capelluto pulito per prevenire infiammazioni e la caduta dei capelli, analogamente a come l’igiene orale previene la parodontite. La soluzione ideale è lavare i capelli quotidianamente. Tuttavia, per chi non può farlo, è consigliato lavarli almeno tre volte alla settimana. Questo aiuta a rimuovere il sebo in eccesso, lo sporco “self” e le particelle inquinanti che possono compromettere la salute del cuoio capelluto.
Utilizzare i prodotti giusti durante il lavaggio è fondamentale per preservare l’equilibrio del microbioma. Scegliere shampoo delicati e adatti al proprio tipo di capelli può fare la differenza. Inoltre, è importante non trascurare il risciacquo, assicurandosi di rimuovere completamente ogni residuo di prodotto per evitare irritazioni.
Lavare i capelli con la giusta frequenza e i prodotti appropriati non solo migliora l’aspetto della chioma, ma contribuisce significativamente alla salute generale del cuoio capelluto. Ascoltare i consigli dei dermatologi può aiutare a mantenere capelli e cuoio capelluto sani, prevenendo problemi futuri.