Allerta sanitaria: “il famoso farmaco rende ciechi” | Gli studiosi impongono Attenzione massima alle dosi

I farmaci sono pensati per aiutarci a calmare un sintomo o a risolvere malattie ben più gravi. Ma mai avremmo pensato potessero arrivare a questo.

Uno studio scientifico ha dimostrato che, chi assume questo tipo di farmaco, deve fare particolare attenzione alla sua pericolosità. La gravità può portare seri rischi alla nostra salute, innanzitutto a quella degli occhi.

Farmaci

Cerchiamo di capire di cosa si tratta e cosa può effettivamente procurarci nel caso lo assumiamo.

Farmaci pericolosi?

La pericolosità di un farmaco è data, ad esempio, se lo si assume in dosi eccessive oltre quelle consigliate o se, dall’altro lato, esso si presenta come non adatto o sbagliato alla nostra patologia o al nostro sintomo. Quando però, a specificare cosa possono provocare questi sono degli studi scientifici, allora la situazione diventa più grave del previsto.

Uno dei pericoli più gravi che questo farmaco può portare è quello della cecità. Ma di quale stiamo parlando? Fino ad ora, di nessun farmaco si era parlato circa problemi di questo tipo, ma al massimo come dicevamo all’inizio, di un surplus di dose che può portare ad uno shock anafilattico (anche quando si è allergici a ciò che è presente al suo interno), o a eruzioni cutanee e prurito.

Il farmaco di cui stiamo parlando è la semaglutide, utilizzato per trattare l’obesità e il diabete di tipo 2 attraverso i medicinali Ozempic e Wegovy.

persona non vedente

Uno di questi può causare cecità

Questi farmaci possono provocare danni agli occhi. Uno studio ha, infatti, evidenziato un legame ad una rara condizione, chiamata neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica. Questa condizione può portare, poi, ad una cecità improvvisa, causata dalla diminuzione del flusso sanguigno al nervo ottico.

Lo studio prosegue osservando che, specialmente i pazienti affetti da diabete di tipo 2 possono essere maggiormente soggetti a questo tipo di pericolo, tanto da arrivare ad avere un rischio quadruplo rispetto a colo che assumevano altri tipi di farmaci. Nei pazienti in sovrappeso, invece, il rischio era addirittura 8 volte maggiore.

È da specificare, però che lo studio non ha stabilito un collegamento diretto anche se casuale e, per questo motivo, si necessitano altri tipi di studi ed approfondimenti relativi a questo tipo di abbinamento fra farmaco e patologia.

Gestione cookie