Ci sono delle applicazioni che non andrebbero mai scaricate: potrebbero sembrare innocue, ma in realtà vengono sfruttate per rubare i nostri dati.
Prestare attenzione quando si naviga online e, in particolare, ci si appresta a scaricare un determinato file, è molto importante. Sebbene al giorno d’oggi siamo abituati a fare largo uso della tecnologia – tra smartphone, pc e tablet vari -, ricorrendo a diverse applicazioni ogni giorno, non bisognerebbe mai abbassare la guardia. Nell’ultimo periodo, per esempio, migliaia e migliaia di utenti hanno riscontrato problemi non da poco dopo aver effettuato il download di alcune app. Queste, infatti, potrebbero essere molto più pericolose di quanto sembrano.
Quello delle applicazioni online è un mondo senza dubbio vastissimo. Piattaforme come WhatsApp, Instagram o TikTok vengono utilizzate quotidianamente da ognuno di noi, registrando milioni di click ogni giorno. Eppure, oltre a quelle più famose, esistono numerose app che riescono a farsi largo tra gli utenti, attirando la loro attenzione.
Ebbene, non dovremmo mai dimenticarci di fare attenzione a ciò che desideriamo scaricare. Alcune applicazioni, infatti, potrebbero sembrare innocue ma nascondere in realtà delle insidie. In quanti sapevano che esistono piattaforme in grado di rubare i nostri dati? Ce ne sono 5 in particolare che, negli ultimi tempi, hanno messo in allarme Google Play Store.
Le app in questione sfruttano uno spyware noto con il nome Mandrake, ossia un malware in grado di appropriarsi e di raccogliere le informazioni degli user, inviare false notifiche, svolgere comandi, gestire i file presenti nello smartphone e installare altre piattaforme malevole. Inoltre, è capace di registrare lo schermo del cellulare delle vittime ignare.
Il ricorso a Mandrake per mettere mano sui dati privati degli utenti non è una novità: i malintenzionati avrebbero iniziato ad utilizzarlo già nel 2016, ma solamente nel 2020 Bitdefender ha messo in luce quanto stesse accadendo. Sono, nello specifico, 5 le applicazioni da cui sarebbe meglio tenersi alla larga: AirFS, CryptoPulsing, Brain Matrix, Astro Explorer e Amber. Le prime due, in particolare, risultano essere le più popolari tra gli user.
In generale, nel periodo che va dal 2022 al 2024, queste piattaforme sono state scaricate 32mila volte. L’Italia si piazza tra i Paesi in cima alla classifica per download, insieme a Germania, Spagna, Regno Unito, Canada, Messico e Perù. Attualmente, Google Play Store ha proceduto con la rimozione delle app, invitando tutti ad affidarsi alla funzione Gogle Play Protect, che garantisce una tutela dalle frodi online, essendo “in grado di avvertire gli utenti o di bloccare le applicazioni note per il loro comportamento dannoso”, come si legge in un annuncio dell’azienda.
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