Sono tantissimi coloro che hanno il pollice verde e che, nella propria casa, tengono diverse piante. Ma come fare a prendersene cura quando si decide di andare in vacanza?
Avere delle piante in case porta sicuramente molti vantaggi. Queste, infatti, vanno ad assorbire l’anidride carbonica rilasciando ossigeno tramite la fotosintesi. Esistono anche delle specie che sono in grado di filtrare le sostanze chimiche presenti nell’ambiente. Oltre a tali aspetti, le piante portano il buon umore e possiamo dire che aggiungere un po’ di verde nella propria abitazione può fare solamente bene. Tuttavia, con l’arrivo dell’estate si presenta un quesito: in che modo possiamo curarle mentre siamo in vacanza?
Gli amanti della natura lo sanno: ogni pianta ha le sue caratteristiche e richiede attenzioni particolari. Per questo motivo, quando decidiamo di prenderne una, dovremmo informarci adeguatamente sulla quantità di acqua o l’esposizione al sole di cui necessita. Ora che la bella stagione è nel vivo, poi, diventa importante trovare delle soluzioni alternative per curare le proprie piante. In questo articolo, vedremo come “salvarle” evitando che appassiscano mentre non siamo in casa.
Se l’idea è di partire giusto per un paio di giorni, la faccenda non sarà affatto complicata. Bisognerà solo ricordarsi di annaffiare le piante in modo abbondante. Quindi, in seguito ad un primo “giro” di acqua, potrete attendere qualche ora (così che venga assorbita dal terreno) e farne un altro. Nel caso in cui le vostre piante si trovino all’esterno, invece, potreste tentare con il metodo della “pacciamatura”. Dovrete munirvi di erba, paglia o ghiaia da posizionare sopra il terreno in modo da rendere l’evaporazione dell’acqua più lenta.
Come fare, però, se il vostro viaggio dovesse durare più giorni? Anche in questo caso esistono dei semplici trucchetti a cui affidarsi. Per esempio, ricorrendo ad un sacchetto o ad una bottiglietta in plastica. Il primo potrà essere utilizzato per creare una sorta di serra per le vostre piante: mettendolo attorno a queste ultime (che dovranno avere anche un sottovaso con dentro palline di argilla e dell’acqua), consentirà di produrre la giusta umidità.
Si può usare la bottiglia in plastica, invece, per fornire acqua alle piante anche in nostra assenza. Basterà riempirla dal rubinetto, chiuderla e fare un piccolo buco da cui poi l’acqua potrà uscire. A questo punto, bisognerà solo inserire la bottiglia nel vaso. Allo stesso modo, la vasca che usiamo quotidianamente per lavarci può correre in nostro aiuto: disponendo le piante al suo interno, e mettendole una accanto all’altra, vi permetterà di creare l’umidità di cui hanno bisogno.
Potreste, inoltre, pensare di lasciare un asciugamano bagnato sotto ai vasi. Un dettaglio da non sottovalutare assolutamente, infine, è la luce: prestate attenzione a non lasciare le piante al buio prima della vostra partenza. Insieme all’acqua, il sole gioca un ruolo fondamentale per esse. Di conseguenza, assicuratevi di tenerle in una stanza ben illuminata – anche se questa dovesse essere il bagno.
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