Un assurdo ritrovamento nelle campagna di Vinovo ha scioccato i residenti. La scena è di quelle da film dell’orrore. Una calda e torrida estate piemontese, in un campo di mais, alcuni passanti, hanno notato qualcosa di strano di veramente assurdo.
Subito allertate le forze dell’ordine e le autorità competenti che si sono recate sul luogo. La scena dinanzi ai loro occhi è sembrata surreale, quasi da non credere. Il ritrovamento è di quelli straordinari che certo non ti aspetti. Tra l’altro la situazione si è dimostrata subito essere di quelle pericolose ad alto rischio per la sicurezza dei residenti. Fortunatamente due tecnici faunistici ed un tecnico del CANC, supportati dal Cites dei Carabinieri Forestali, hanno ripristinato la normalità.
Quello che dinanzi ai loro occhi strisciava indisturbato in un campo di mais nelle campagne di Vinovo era un pitone di quasi 4 metri. Il rettile enorme e spaventoso che mai avrebbe dovuto trovarsi nelle campagne italiane. Il pitone, infatti, è un grande serpente appartenente alla famiglia dei Pythonidae. Questi rettili sono diffusi in Africa, Asia e Australia e sono noti per le loro dimensioni imponenti e la loro abilità di cacciare prede di grandi dimensioni.
Eppure l’animale è stato avvistato a Vinovo da alcuni residenti e poi raggiunto dalla autorità locali e messo in sicurezza. Un esemplare enorme un pitone reticolato albino, lungo circa 3.5m e del peso di 16kg. Fortunatamente nella regione è presente il CANC con sede in largo Braccini 2 a Grugliasco cura il servizio per conto della Città Metropolitana per salvare la fauna locale ed intervenire nel caso di avvistamento di animali pericolosi. Il servizio “Salviamoli Insieme on the road” è attivo 24 ore su 24 sulla linea telefonica 349-4163385.
Solo grazie a questo servizio ed al pronto intervento, forse, si è evitata la tragedia. I pitoni pur essendo serpenti non velenosi, uccidono le loro prede per costrizione, avvolgendosi attorno ad esse e stringendo fino a soffocarle. Le specie più conosciute includono il pitone reticolato (Python reticulatus), il pitone delle rocce africano (Python sebae) e il pitone reale (Python regius). Alcuni di questi serpenti possono raggiungere lunghezze superiori ai sei metri e pesare oltre 100 chilogrammi.
Quello ritrovato nel campo di mais, in particolare, si tratta di un esemplare di pitone albino reticolato (Python reticulatus) è uno dei serpenti più lunghi al mondo, noto per il suo schema di colori complesso e la sua impressionante lunghezza. La varietà albina di questo serpente è particolarmente apprezzata tra gli appassionati di rettili per la sua colorazione unica e straordinaria. L’animale, evidentemente, appartenuto a qualcuno che, forse, viste le grandi dimensioni ha ritenuto opportuno abbandonarlo in campagna.
I Carabinieri, infatti, stanno tutt’ora cercando il proprietario. Non è difficile trovare chi decide di avere un pitone come animale domestico, la moda è molto più diffusa di quanto può sembrare. Abbandonarli in libertà, ovviamente, non è mai una buona idea. I pitoni possono diventare specie invasive, predando la fauna locale e alterando gli ecosistemi. Un esempio noto è il pitone birmano nelle Everglades in Florida, che ha devastato le popolazioni locali di mammiferi e uccelli. Questi rettili possono competere con le specie locali per il cibo e i rifugi, mettendo a rischio la biodiversità. Pitoni grandi abbandonati possono rappresentare una minaccia per la sicurezza pubblica, in particolare in aree urbane e suburbane.
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