Non è vero ma ci credo, ci sono credenze popolari che, spesso, in maniera asolutamente inspiegabile si rivelano vere senza nessun fondamento scientifico. Ecco, quindi, perché è Meglio non tenere mai queste piante in casa.
Le piante da appartamento hanno un ruolo importante, ci sono esemplari che possono anche migliorare la qualità dell’aria e risollevare il nostro spirito. Le piante hanno sempre avuto un ruolo significativo nelle culture di tutto il mondo, non solo come elementi decorativi, ma anche come simboli carichi di significato. In alcune tradizioni, però, ci sono piante considerate portatrici di sfortuna. Questo articolo esplorerà tre piante frequentemente associate a credenze popolari e superstizioni.
Scopriremo le ragioni dietro queste opinioni e cosa suggerisce il Feng Shui, ossia la pratica orientale antichissima il cui scopo è ristabilire l’armonia e il corretto flusso energetico nell’ambiente dove si vive, riguardo a queste piante. Le superstizioni legate alle piante variano da cultura a cultura, ma molte di esse si concentrano sull’idea che alcune piante possano attirare energia negativa o portare sfortuna.
Ecco perché meglio non tenere mai queste piante in casa
Le persone spesso evitano di tenere queste piante nelle loro case, temendo che possano influenzare negativamente la loro vita e le loro relazioni. Queste credenze possono derivare da leggende folkloristiche, esperienze personali o semplicemente dall’influenza di opinioni diffuse nel corso del tempo. Una di queste è l’aloe vera generalmente vista come una pianta benefica, ma in alcune culture è considerata sfortunata.
Si crede che la pianta possa assorbire l’energia positiva della casa e che, se tenuta al proprio interno, possa attirare malattie o dissidi. Questo contraddice la sua reputazione di pianta medicinale, creando confusione tra benedizione e maledizione nel suo significato. La chiave per non incorrere in queste credenze è saper trattare la pianta con rispetto e cura. Le ortensie, le altre piante incriminate, note per la loro bellezza vistosa, sono spesso associate a superstizioni relative al malocchio.
Si racconta che il loro colore cambi a seconda del pH del terreno, ma per alcuni, questo è un segno del loro potere di influenzare il destino. Le ortensie sono viste come un simbolo di angoscia e tristezza, e molti credono che portino negatività se tenute all’interno di una casa. Questa associazione con emozioni negative ha portato a una cautela nei loro confronti. Ultima ma non per fama negativa è la lingua di suocera, ossia la Sansevieria, ha una reputazione piuttosto controversa.
Si pensa che il suo aspetto appuntito e la sua crescita vigorosa possano simboleggiare conflitti o tensioni familiari. Inoltre, è considerata una pianta che emette energie tossiche, portando discordia all’interno della famiglia. Tuttavia, essa è anche nota per le sue proprietà depurative, suscitando discussioni su quali siano le sue reali qualità in un ambiente domestico. Secondo il Feng Shui, la scelta delle piante da tenere in casa è fondamentale per creare un ambiente armonioso.
Cosa fare se già possiedi queste piante
Alcune piante, come l’aloe vera e la lingua di suocera, vengono sconsigliate in quanto possono accumulare energia negativa. Al contrario, piante come il bambù della fortuna e le felci sono raccomandate per promuovere prosperità e serenità. È importante considerare le energie che le piante possono apportare all’ambiente, scegliendo attentamente quelle che si integrano meglio in casa.
Se già possiedi piante considerate sfortunate, niente paura e, soprattutto, non gettarle via. Esistono diversi rimedi per neutralizzare la loro influenza. Un approccio comune è quello di mantenere le piante pulite e ben curate, evitando che si appassiscano. L’uso di talismani, inoltre, o cristalli può contribuire a bilanciare l’energia negativa. Infine, l’introduzione di piante considerate portatrici di fortuna può fungere da contrasto positivo, creando un ambiente più equilibrato e, sicuramente, anche bello da vedere.