Il maltempo è tornato a colpire la città di Torino negli scorsi giorni, con conseguenze tangibili per molti cittadini, che hanno dovuto fare i conti con seri danni.
Il mese di agosto si è aperto con il maltempo a Torino. La pioggia e i temporali hanno messo in difficoltà molte persone, che si sono ritrovate costrette a cercare un riparo dall’acqua che cadeva copiosamente e che non sembrava assolutamente intenzionata a fermarsi. Diversi disagi hanno rallentato la città: le strade si sono allagate e, soprattutto a nord del capoluogo piemontese, ci sono stati alcuni blackout. A pagarne le conseguenze sono stati anche gli automobilisti, che si sono ritrovati con le vetture danneggiate.
Eventi atmosferici come questi, negli ultimi anni, si stanno facendo sempre più frequenti per via dell’emergenza climatica. L’Arpa (Agenzia regionale di Protezione ambientale) aveva già lanciato l’allarme mettendo in guardia i residenti di Torino – e, più in generale, del Piemonte e del nord Italia – sul maltempo che avrebbe colpito la città. La pioggia ha portato con sé numerose criticità: dai sopracitati blackout alla pericolosa caduta dei rami degli alberi, la quale fortunatamente non ha fatto alcun ferito.
In molti si sono trovati bloccati dagli acquazzoni che hanno provocato l’allagamento delle strade. Girare in auto, in condizioni simili, è altamente sconsigliato. Ma anche tenere le proprie vetture “a riposo”, ferme in attesa che il maltempo passi, può rivelarsi un rischio. Molti automobilisti, infatti, dopo la grandinata che ha interessato la città di Torino hanno tristemente appurato una serie di danni ai loro veicoli.
Le officine sono state prese d’assalto dai cittadini che hanno lamentato carrozzerie rovinate e vetri rotti. A pioggia e grandine, dunque, ha fatto seguito un’ondata di malcontento per coloro che sono stati obbligati a pagare cifre notevoli per la riparazione delle proprie auto. A ciò si aggiunge il fatto che, visto il periodo estivo, in tanti ricorrono proprio alla loro vettura per partire per le vacanze.
I tempi di attesa per poter tornare ad usare il veicolo, inoltre, variano spaziando dai casi in cui può bastare qualche ora a quelli che richiedono anche due settimane. Quanto accaduto, dunque, ha portato diverse persone a dover posticipare le ferie. Una situazione per niente gradevole, possiamo dire, che ha spinto diversi residenti ad esprimere la propria frustrazione.
Le vacanze, per questi ultimi, non sono iniziate di certo nel migliore dei modi. Come se non bastasse, in città sono cominciati una serie di lavori per rimediare alla furia della grandine e della pioggia. Tra grossi rami di alberi caduti, semafori e lampioni guasti, diversi interventi sono stati realizzati e, sicuramente, dovranno essere ripetuti in futuro quando il maltempo tornerà a colpire.
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