Non riuscire a riposare bene e per un numero sufficiente di ore durante la notte può essere deleterio. E, in molti casi, la causa è da cercare in un fattore specifico.
Il sonno ricopre un ruolo fondamentale per il nostro benessere. La sua qualità e durata non devono essere assolutamente sottovalutate: ne andrebbe della nostra salute, sia fisica che mentale. Dormire male, infatti, può legarsi a diverse conseguenze negative per il corpo tanto quanto la mentre. Chiunque dovesse riscontrare problematiche in tal senso, farebbe bene ad attivarsi per trovare una soluzione al più presto: forse non tutti lo sanno, ma c’è un fattore in grado di disturbare particolarmente il nostro riposo.
Non riuscire a dormire bene durante la notte significa svegliarsi il giorno dopo con meno energie per affrontare gli impegni quotidiani. Difficoltà a concentrarsi (che sia a scuola o in università, come al lavoro), spossatezza e irritabilità sono sono alcuni dei segnali che confermano uno scarso riposo. Se la difficoltà a prendere sonno, poi, diventa costante nel tempo si rischia di andare incontro a seri problemi.
Da un lato, non riuscire a dormire può portare a sviluppare disturbi come depressione e ansia. Dall’altro lato, a rimetterci sarebbe anche il nostro organismo, con un aumento della probabilità di sviluppare diverse patologie. Tra queste, segnaliamo il diabete, l’obesità e le malattie cardiache. Un fenomeno dovuto all’indebolimento del sistema immunitario.
Sebbene fin da bambini veniamo abituati a spegnere le luci prima di coricarci a letto, al giorno d’oggi potrebbe essere difficile riuscire a rimanere al buio mentre si dorme. Chi vive soprattutto in città, potrebbe avere a che fare con l’inquinamento luminoso di attività, lampioni e così via. A questo si aggiunge l’abitudine di consultare sempre i propri smartphone: entrati ormai a far parte delle nostre vite, in molti si ritrovano la sera a “scrollare” sui vari social mentre magari aspettano di prendere sonno.
Alcune persone, poi, potrebbero semplicemente gradire la presenza di una fonte di luce anche durante il sonno. Ebbene, situazioni come queste rischiano di intaccare il nostro sonno proprio per via della luce artificiale che producono. La conseguenza è che il nostro sistema nervoso simpatico viene stimolato, con un aumento del battito cardiaco e uno squilibrio del metabolismo degli zuccheri.
A confermarlo è stata un’indagine pubblicata su Pnas e realizzata da un team di studiosi della Northwestern University. I ricercatori, sotto la coordinazione di Phyllis Zee, hanno analizzato le controindicazioni del dormire con la luce. Il buio, dunque, è sicuramente la scelta migliore per le nostre notti: questo, infatti, incrementa la produzione di melatonina (ossia l’ormone del sonno).
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