L’auto sotto il sole in piena estate con le temperature che ci sono può diventare una vera e propria trappola infuocata. Le conseguenze sulla nostra salute e sulle condizioni del veicolo possono essere gravissime. Prima di accendere l’aria condizionata, però, devi fare questo.
Durante l’estate, il sole cocente può trasformare un’auto parcheggiata in una vera e propria trappola infernale. Lasciare un veicolo sotto il sole per ore può causare una serie di problemi, non solo per l’auto stessa, ma anche per la salute di chi vi entra. In questo articolo esamineremo i rischi principali, le possibili conseguenze e come comportarsi prima di salire e mettere in moto un’auto parcheggiata al sole. Prima di accendere l’aria condizionata, infatti, cosa che viene naturale a tutti, bisogna fare altro.
La scienza, in particolare, la fisica, infati, ci vengono incontro da questo punto di vista spiegandoci la pratica corretta dopo aver lasciato l’auto parcheggiata al sole. Vediamo prima, innanzitutto, cosa succede al nostro veicolo lasciato sotto i raggi diretti del sole. La temperatura all’interno di un’auto può aumentare drasticamente quando è esposta al sole. In pochi minuti, può superare i 50°C, rendendo l’abitacolo estremamente pericoloso. Tale calore può provocare colpi di calore, disidratazione e, in casi estremi, può essere fatale, soprattutto per bambini e animali lasciati incustoditi.
L’auto sotto il sole: le cose da non fare e cosa fare secondo la scienza
I raggi UV possono causare danni irreparabili agli interni del veicolo. La plastica e la pelle possono scolorirsi, creparsi e deformarsi. Anche il cruscotto e le guarnizioni delle porte possono risentirne, riducendo la vita utile dei materiali. I dispositivi elettronici all’interno dell’auto come le batterie e altri componenti sensibili al calore, possono danneggiarsi se esposti a temperature elevate per lunghi periodi. Ciò può portare a malfunzionamenti o, nei casi peggiori, alla rottura completa.
Alcuni oggetti lasciati all’interno dell’auto, come accendini, bombolette spray o dispositivi elettronici con batterie al litio, possono esplodere se esposti a temperature elevate. Entrare in un’auto rovente può avere conseguenze immediate sulla salute. Il corpo umano non è progettato per sopportare temperature estreme, e il passaggio repentino dal caldo esterno al caldo soffocante dell’abitacolo può provocare diverse conseguenze e rischi.
Una condizione potenzialmente letale che si verifica quando il corpo non riesce a raffreddarsi abbastanza velocemente. Sintomi includono vertigini, nausea, mal di testa, accelerazione del battito cardiaco e, nei casi più gravi, perdita di coscienza. Le superfici metalliche e in plastica all’interno dell’auto possono diventare roventi al tatto, provocando ustioni alla pelle. La permanenza in un ambiente così caldo può accelerare la perdita di liquidi corporei, portando a disidratazione, con sintomi come sete intensa, bocca secca e stanchezza.
Accendere l’aria condizionata in condizioni del genere non risolverà certo il problema in maniera rapida ed efficiente. Ciò che suggerisce il professore di fisica Vincenzo Schettini con un suo video su TikTok è di ricorrere proprio alla fisica. Per rinfrescare il veicolo facendo in modo che l’aria oamai bollente esca fuori dall’auto bisogna creare una corrente d’aria. Aprendo, quindi, il finestrino del lato passeggero, apriamo la portiera dell’abitacolo dal lato guida e agitiamola come fosse un ventaglio. L’aria calda verrà subito espulsa facilitando l’abbassamento delle temperature.