Qual è il Paese con gli stipendi più alti del mondo? A rispondere alla domanda ci pensa un’apposita classifica.
Negli ultimi anni, tantissimi cittadini in Italia hanno dovuto stringere la cinghia per far quadrare i conti a fine mese. Il Bel Paese, in confronti agli altri Stati europei, non si trova in una buona posizione per quanto riguarda gli stipendi percepiti dai lavoratori: mentre il costo della vita si innalza, questi presentano ancora criticità legate al quadro più ampio relativo al mondo del lavoro. In molti finiscono col prendere una decisione drastica, scegliendo di trasferirsi in altri Paesi, in cui le loro doti e abilità possano ottenere il giusto riconoscimento. Ma dove si guadagna di più?
Sono diverse le cause dietro al mancato incremento degli stipendi in Italia. Sebbene ci sia qualche sprazzo di luce, è impossibile negare che la nostra nazione riversi in una condizione tragica rispetto ad altri Paesi. Dalla scarsa innovazione alla carenza di risorse finanziarie, passando per l’esiguo investimento sulla formazione: questi sono alcuni dei fattori che concorrono al mantenimento delle retribuzioni a livelli bassi.
Negli ultimi anni, il colpo di grazia è stato inferto dalla pandemia di Covid, dalle guerre e dalle conseguenti fluttuazioni di mercato. L’inflazione che caratterizza i giorni nostri non aiuta sicuramente i cittadini, che spesso si trovano in difficoltà anche nell’ottenimento di un lavoro ben retribuito e stabile. Per molti, la soluzione diventa lasciare il Paese in cerca di migliori offerte retributive.
La classifica degli stipendi nel mondo: qual è il Paese in cui si guadagna di più
La classifica dell’OCSE, aggiornata all’anno corrente, può permetterci di fare chiarezza nel vasto panorama dei salari nel mondo. Questa prende in considerazioni gli stipendi medi percepiti, in rapporto alla parità del potere d’acquisto (PPA). In quali Stati, dunque, vengono elargite le migliori retribuzioni? Al primo posto della lista troviamo il Lussemburgo, con una media di 78.310 dollari.
Sul podio, rispettivamente nelle seconda e nella terza posizione, abbiamo gli Stati Uniti (77.463 dollari) e la Svizzera (77.463 dollari). Tre Paesi che si contraddistinguono per lo sviluppo del loro settore economico, dunque. E nei quali il costo della vita è decisamente alto: di conseguenza, gli stipendi si adeguano anche alle necessità della popolazione.
Negli ultimi posti, invece, figurano Messico e Grecia. Entrambi si sono ritrovati ad affrontare importanti crisi e, oggi, continuano a fare i conti con esse. Nel primo Stato, il dato si lega al fatto che le occupazioni che coinvolgono gran parte della popolazione (concentrate principalmente nel settore manifatturiero e in quello dell’agricoltura) sono anche quelle in cui i salari si mantengono più bassi.
Mentre la Grecia, dal crisi del 2008 in poi, è rimasta segnata da alti livelli di disoccupazione, data da un’offerta più alta della domanda. Infine, veniamo al nostro Paese: l’Italia si trova al 19esima posizione della classifica ad opera di OCSE, con una media (ammortizzata alla PPA) di 44.900 dollari.
