Torino, la città non va in vacanza: negozi e attività rinunciano alle ferie

Agosto è ormai inoltrato, ma la città di Torino non sembra intenzionata ad andare in vacanza: per quale motivo tanti negozi stanno rinunciando alle ferie?

Siamo ormai ad agosto inoltrato e l’estate si sta avvicinando sempre più al termine. Nonostante ciò, per molti le vacanze non sono ancora finite e, per tanti altri, devono iniziare. Tra partenze e soggiorni al mare, tuttavia, sembrerebbe che la bella stagione non sia più sinonimo di ferie per tutti. A Torino, sono molte le attività che continuano a rimanere aperte. Ciò è dovuto ad importanti cambiamenti nel tessuto sociale, che riguardano non solo il capoluogo del Piemonte ma l’intera Italia.

Torino

L’estate è, per la maggior parte delle persone, la stagione più attesa. Dopo un anno di intenso lavoro e impegni quotidiani, ognuno di noi non vede l’ora di staccare – almeno per qualche giorno – dalla propria occupazione e di potersi finalmente prendere un po’ di tempo per riposarsi e rilassarsi. In tempi recenti, tuttavia, si è registrato un calo nella quantità e durata dei soggiorni estivi.

Vacanze non più alla portata di tutti: a Torino aumentano i negozi che restano aperti in estate

Non sono stati anni semplici quelli che abbiamo appena superato: dalla diffusione della pandemia di Covid-19, alle guerre che hanno determinano fluttuazioni economiche in tutto il mondo, fino ad arrivare alla situazione attuale di inflazione. Per un numero sempre più alto di persone diventa difficile fare fronte alle spese quotidiane e ciò comporta la necessità di dover apportare dei tagli su alcune uscite, tra cui le vacanze.

Commerciante

Andare al mare è sicuramente piacevole, ma non fondamentale quanto recarsi al supermercato o pagare le bollette. È per questo motivo che, sebbene molti italiani continuino a non rinunciare alle vacanze, la durata dei soggiorni si fa sempre più corta. Un fenomeno che non interessa solo le famiglia e i singoli cittadini, ma anche le attività.

A Torino, nello specifico, in questi giorni sono rimasti aperti diversi negozi sia in periferia (superando la media degli scorsi anni) che in centro (dove i proprietari sperano nei turisti e nei cittadini che non hanno lasciato la propria casa, magari per continuare a lavorare).

Nella città, rispetto al passato, è possibile notare una tendenza sempre più radicata: se vent’anni fa il 50% dei residenti partiva per l’estate, oggi la percentuale è scesa al 27% e i giorni di vacanza sono ogni anno meno. Insomma, gli anni in cui – soprattutto nella settimana di Ferragosto – c’erano solo serrande abbassate sono ormai lontani.

Gestione cookie