Emicrania, se ne soffri in estate c’è un motivo: i consigli per rimediare

C’è un motivo ben preciso se, durante l’estate, diverse persone si trovano a soffrire di emicrania. Tuttavia, grazie ad alcuni suggerimenti è possibile rimediare al disturbo.

Sebbene sia la stagione più attesa durante l’anno, l’estate non porta con sé solamente ferie e vacanze al mare. Le temperature che si fanno più alte rispetto all’autunno e all’inverno ci permettono di goderci maggiormente le attività fuori casa e di concederci gite o esperienze che in altri periodi non potremmo fare. Eppure, negli ultimi tempi abbiamo dovuto fare i conti con un caldo record e avvenimenti estremi. Ma non è tutto: a quanto pare, in questi mesi è stato registrato un aumento delle emicranie. Un fenomeno che ha una ragione precisa.

Donna con mal di testa

Un gruppo di studiosi dell’University of Cincinnati College of Medicine si è dedicato ad un’interessante indagine sull’incremento dei casi di mal di testa nel corso della bella stagione. Questo è sicuramente uno dei disturbi più diffusi al mondo, che può presentarsi con un’intensità maggiore o minore e colpire chiunque. Lo studio si è concentrato sui diari di 660 pazienti interessati da emicrania, facendo riferimento ad oltre 70mila registrazioni.

Emicrania in estate, aumentano i casi: quali sono le cause e come prevenire il disturbo

Gli esperti hanno notato come, all’aumentare quotidiano della temperatura di 10 gradi Fahrenheit, incrementavano anche i sintomi dei partecipanti coinvolti. Per la precisione, il mal di testa si presentava con un’incidenza maggiore del 6%. Le variazioni climatiche, dunque, sarebbero in grado di influire negativamente sulla cefalea.

Donna accaldata

L’aumento della temperatura, in particolare, potrebbe determinare la comparsa dei suoi sintomi. Gli studiosi hanno specificato che il calore rientra tra le cause scatenanti il mal di testa e che, quindi, non si tratta necessariamente di una conseguenza diretta. Soprattutto nei soggetti più sensibili, il caldo può incrementare le possibilità di incappare in un brutto mal di testa. Ma per quale ragione?

Come spiegato da Roberta Messina, neurologa del Centro Cefalee dell’Unità Operativa di Neurologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, l’innalzamento delle temperature può determinare la dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali, portando all’insorgere dell’emicrania. In estate, inoltre, la maggiore sudorazione è responsabile di disidratazione, altro fattore scatenante per quanto riguarda il mal di testa.

A ciò si aggiungono la stanchezza, lo stress e le difficoltà a prendere sonno. L’esposizione prolungata al sole o il passaggio da ambienti freddi a caldi (e viceversa) possono influire ulteriormente. Per evitare la comparsa dell’emicrania, è fondamentale mantenersi sempre idratati bevendo molta acqua – un must dell’estate che chiunque dovrebbe mettere in pratica.

Il consumo di alcolici andrebbe ridotto significativamente; mentre ci si dovrebbe preoccupare di seguire una dieta bilanciata e sana, senza saltare nessun pasto. Anche il sonno ricopre un ruolo centrale: dormire il giusto numero di ore (secondo gli esperti tra le 7 e le 9) è cruciale. Infine, si consiglia di non rinunciare all’attività fisica, nemmeno quando il caldo potrebbe ridurre drasticamente la voglia di fare movimento.

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