Il Piemonte ha raggiunto un nuovo e invidiabile primato che lo posiziona nei primi posti di una classifica molto importate.
Un traguardo di cui andare fieri, soprattutto di questi tempi. E il Piemonte si afferma una delle regioni che spiccano maggiormente per il proprio impegno. Si tratta di un risultato che coinvolge tutti, frutto di una svolta arrivata in risposta ad una situazione sempre più critica. I residenti del territorio, in tale ottica, hanno dimostrato una cura ed un’attenzione particolari, assolutamente lodevoli.
Tra meravigliose località da visitare, arte, cultura e delizie gastronomiche, il Piemonte è una regione molto apprezzata non solo a livello nazionale, ma anche dai turisti che ogni anno la scelgono come meta per scoprire le sue peculiarità. E, ora, un nuovo e importante traguardo è stato raggiunto. La notizia si lega ad un progetto che ha interessato tutto il Paese ad opera di SodaStream.
Con il suo Osservatorio sugli usi e i consumi idrici in casa, l’azienda ha voluto offrire una panoramica sulle abitudini di risparmio degli italiani. Il Piemonte si è contraddistinto per l’impegno dei suoi residenti, che si sono dimostrati molto attenti al tema. L’81% delle persone intervistate nella regione, infatti, ha affermato di seguire quelle che sono le buone pratiche per evitare lo spreco di acqua.
Questo, si sa, è un bene estremamente prezioso e soprattutto limitato. Stiamo parlando di una risorsa fondamentale sia per il benessere del nostro organismo (che ne ha bisogno per il corretto svolgimento di diverse delle sue funzioni) che per quello ambientale, ma anche per settori essenziali come quello alimentare. Ridurre gli sprechi e mettere in atto un consumo consapevole sono due aspetti più che importanti per la vita di tutti noi.
Sono tanti, a quanto pare, i piemontesi ad aver imparato tale lezione. I dati dimostrano che una vasta fetta della popolazione cerca di risparmiare l’acqua nelle tue attività quotidiane, carpendo le necessarie informazioni principalmente sul web. Ad interessarsi maggiormente al tema sono i cittadini di età tra i 46 e i 65 anni (il 45% degli intervistati), ai quali fanno seguito coloro che hanno tra i 36 e i 45 anni (18%).
I più giovani hanno ammesso di impegnarsi meno nella riduzione degli sprechi. Gli intervistati di età compresa tra i 25 e i 35 anni a prestare attenzione ai consumi rappresentano, infatti, solo l’8% del campione. Ma quali sono le buone abitudini più in voga? Preferire una doccia veloce rispetto al bagno in vasca è un esempio, e a seguire tale abitudine è il 93% degli intervistati. Un’altra pratica gettonata è utilizzare lavastoviglie e lavatrice a carico pieno, seguita dal 92% di essi.
Chiudere il rubinetto nei momenti in cui non è necessaria l’acqua mentre ci si sta lavando le mani o i denti è un uso comune per quasi la metà degli interpellati. Tutti comportamenti volti a tutelare l’ambiente, nel proprio piccolo, riducendo un consumo eccessivo dell’acqua. Le buone abitudini dei piemontesi hanno portato la regione ad affermarsi al secondo posto della classifica, dopo il Veneto e prima della Lombardia.
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