Le Olimpiadi sono spesso protagoniste di storie uniche di atleti che rimangono nel cuore e diventano leggenda. I giochi Olimpidi di Parigi 2024, però, per noi italiani ma anche per tutto il mondo, hanno consegnato un’eroina che non fa parte degli atleti. Parliamo, ovviamente, di Claudia Mancinelli.
Oggi tutti sanno chi è Claudia Mancinelli l’allenatrice di Sofia Raffaeli, la ginnasta talentuosa italiana, bronzo a Parigi proprio grazie all’intervento della sua coach Mancinelli che ha saputo farsi valere con i giudici che stavano per commettere una ingiustizia palese. Una delle eroine autentiche di questa Olimpiade di Parigi 2024. Una delle cose belle da poter portare nel cuore per anni, rispetto a dei giochi olimpici caratterizzati da polemiche, disagi e problemi. La Senna, per dirne una, non è mai stata così famigerata.
Claudia Mancinelli, invece, una di quelle storie che scaldano il cuore. Una allenatrice in grado di entrare in empatia con le proprie allieve, di far sentire tutto il suo amore per loro, per farle sentire il supporto, per battersi senza risparmiarsi per l’equità e la giustizia. Mancinelli è stata l’emblema della donna con tutta la sua forza, la sua bellezza, la sua eleganza anche in una situazione particolare quasi di sfida.
Claudia Mancinelli l’eroina delle Olimpiadi 2024 senza essere atleta
L’esibizione di Sofia è finita e dopo il verdetto dei giudici le telecamere catturano Claudia Mancinelli che va verso i giudici e con garbo e determinazione, quasi come una sorta di Var, fa rivedere le immagini e l’esibizione. I giudici si ricredono ammettono l’errore e la medaglia di bronzo è di Sofia Raffaeli. Il video diventa subito virale sui social grazie alla presenza carismatica di Claudia Mancinelli.
La donna, ovviamente, con un passato di ginnasta. La sua carriera inizia a Fabriano a soli 4 anni nella società in cui, oggi, è allenatrice di Sofia Raffaelli. La carriera da ginnasta di Mancinelli, seppur promettemte e talentuosa, non dura molto. Da bambina ottiene pttimi risultati arrivando fino i serie A1 ed entrando nel giro della nazionale. Claudia, però, è molto legata alla famiglia, alle sue origini e, come lei stessa ammette in una intervista, è molto mammona e non vuole trasferirsi a Desio.
Abbandona o meglio mette da parte momentaneamente, anche se inconsapevolmente, la ginnastica. Dopo il liceo, infatti, Claudia decide di approfondire la danza e in men che non si dica si ritrova, addirittura, a fare l’attrice. La donna, però, raccontandosi, si definisce più una ballerina, infatti, come lei stessa ammette, i suoi ruoli sono sempre incentrati sulla danza, interpreta delle ballerine o comunque la sua recitazione (cha ha studiato) ruota sempre intorno alla danza.
Da ginnasta ad attrice per diventare coach olimpica
In Canada Mancinelli fa un’esperienza con il regista e il coreografo del Cirque du soleil poi studia recitazione. Recita in Nine, un film di Hollywood molto bello, di Rob Marshall, interpretando una ballerina nel corpo di ballo; nella serie Mediaset “Non smettere di sognare” interpreta una danzatrice, a teatro ha fatto diversi spettacoli di prosa nei quali ballava il tango e ha recitato in Dirty Dancing nella versione ufficiale italiana. Una attrice che, però, si definisce molto più una ballerina.
Claudia Mancinelli, infatti, decide di tornare in palestra a Roma dove inizia ad allenare con la coach Julieta Cantalupi. Quando, però, la storica allenatrice decide di andare via all’estero per fare nuove esperienze, Claudia Mancinelli, sostenuta da suo marito Mattia Battistini un cantautore, diventa allenatrice in tutto e per tutto. Il suo rapporto con Sofia e ci complicità di complementarità, si migliorano a vicenda e alzano sempre di più l’asticella. Il risultato delle Olimpiadi corona questa bella storia che, senza ombra di dubbio, non è ancora finita.