La fine dell’estate è sempre più vicina e, molto presto, per gli alunni ricomincerà la scuola. Ecco quali sono gli ultimi aggiornamenti e cosa prevede il calendario.
Come da tradizione, milioni di bambini e ragazzi nelle prossime settimane si prepareranno per tornare a scuola. La fine dell’estate potrebbe non essere accolta nel migliore dei modi, riprendere con le lezioni però vuol dire anche rivedere i propri amici e potersi dedicare alle attività preferite durante l’anno scolastico. Ma quali sono le date da segnarsi? Ecco le ultimi novità in merito.
Il nuovo anno non è ancora cominciato per gli studenti del Paese, eppure si sta già discutendo di diverse criticità legate al mondo della scuola. In particolare per quanto riguarda l’allarmante aumento del numero di insegnanti precari (secondo i sindacati questi ultimi sono quasi 250 mila), che va di pari passo con l’incremento dei supplenti (il quale ha già raggiunto il 72% negli ultimi 7 anni in base ai dati).
Nemmeno le condizioni del personale tecnico-amministrativo lasciano ben sperare e la causa è connessa ai tagli che hanno interessato gli istituti. Dunque, è previsto un ritorno a scuola che dovrà fare i conti con alcune difficoltà a livello organizzativo. A ciò si aggiungono le preoccupazioni del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che, davanti ai crescenti episodi di violenza e bullismo che sempre più spesso vedono coinvolti i giovani, sta chiedendo a gran voce che venga approvata la riforma del voto di condotta in Parlamento.
Ad ogni modo, le Regioni italiane stanno procedendo con la pubblicazione dei calendari scolastici, così che alunni e famiglie possano già iniziare ad organizzarsi per il rientro a scuola. Sappiamo che le lezioni riprenderanno dal 5 al 16 settembre e i primi a tornare sui banchi saranno gli studenti della provincia autonoma di Bolzano.
A seguire troviamo il Trento, dove le scuole riapriranno il 9 settembre. L’11 sarà la volta di Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Marche. Mentre il 12 toccherà a Lombardia, Campania, Molise, Sicilia e Sardegna. Il 16 settembre, infine, ad aprire i battenti saranno le scuole delle Regioni Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Calabria.
Gli istituti resteranno chiusi in occasione di festività nazionali come Tutti i Santi (1 novembre), l’Immacolata Concezione (8 dicembre), Natale e Santo Stefano (25 e 26 dicembre), e Capodanno (1 gennaio). Ci saranno poi l’Epifania (6 gennaio), Pasqua e il Lunedì dell’Angelo (20 e 21 aprile), la Festa della Liberazione (25 aprile) e quella del Lavoro (1 maggio). Infine, non sono previste lezioni nella giornata della Festa nazionale della Repubblica (2 giugno).
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