Il Comune è all’opera per un progetto che porterà importanti cambiamenti per i parchi e i giardini di una zona ben precisa.
Lavorare a modifiche volte ad apportare miglioramenti nella quotidianità dei residenti – per esempio con più spazi dedicati a questi ultimi o rendendo disponibili servizi un tempo inesistenti – dovrebbe essere uno degli obiettivi principali dei Comuni. Con il passare degli anni, infatti, i luoghi e le strutture a cui accediamo abitualmente potrebbero andare incontro al degrado del tempo; oppure ancora, potrebbero fare capolino delle nuove esigenze a cui rispondere per il benessere della popolazione. A Torino, sono previsti cambiamenti importanti per i parchi e i giardini di una determinata zona, nell’intento di aumentarne l’inclusività.
L’obiettivo è fare in modo che i più piccoli abbiamo la possibilità di “usufruire degli spazi ludici in modo equo e integrato”, a prescindere dalle loro condizioni cognitive o fisiche. È quanto spiegato dalla Consigliera Laura Adduce della Lega, la quale ha recentemente parlato del progetto che riguarderà gli spazi verdi della città. Esso si rivolge, nello specifico, ai bambini con disabilità prendendo come riferimento la Convenzione ONU che tutela i loro diritti.
Innanzitutto, si procederà con un censimento concernente i parchi e giardini del Comune, così da poter valutare le attrezzature presenti e verificarne l’accessibilità. È previsto, poi, lo stanziamento del denaro necessario per acquistare ed installare giochi che siano adatti anche ai bambini con disabilità, affidandosi al prezioso parere delle associazioni che si dedicano alle famiglie e ai soggetti disabili.
Il progetto, avviato dal Comune di Rivoli, terrà conto delle proposte delle associazioni che avranno modo di prendere parte alla realizzazione dei nuovi spazi, così da accertarsi che vengano realmente rispettate le loro necessità. Verranno effettuati anche controlli sull’efficacia delle attrezzature, chiedendo alle famiglie dei feedback per poter mettere a punto i miglioramenti dovuti in caso di bisogno.
Come affermato da Adduce, l’installazione di “giochi inclusivi” che tengano conto dei bambini affetti da disabilità nei parchi del Comune “è fondamentale per promuovere l’integrazione e la coesione sociale”. Molto spesso, infatti, l’assenza delle adeguate strutture esclude inevitabilmente chi è interessato da disabilità, non solo per quanto riguarda i più piccoli, ma per qualsiasi aspetto della vita.
Il piano del Comune, dunque, vuole permettere ai bambini di “giocare insieme e sviluppare relazioni interpersonali”, alleviando i disagi che molte famiglie potrebbero essere costrette ad affrontare quotidianamente.
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