Raggiungere la laurea è uno degli obiettivi al quale tutti gli universitari aspirano, specie quando si è studiato sodo e con tanta dedizione.
Anche il voto sembra avere (almeno per gli stessi studenti) un valore aggiunto per quel che riguarda la propria laurea. Sono in tanti ad aspirare al fatidico 110 e lode…ma cosa succede quando lo si raggiunge?
Sono in tanti coloro che vorrebbero arrivare a questo traguardo perché, si sa, anche la facoltà alla quale si è iscritti ottiene “la sua parte”. Cosa significa questo? Cerchiamo di capirlo insieme.
Università, voti troppo bassi?
Una delle caratteristiche, forse anche la più bella di un percorso universitario, è quella del raggiungimento del fatidico 110 e lode. Il voto più alto in assoluto per una seduta di laurea che porta, a chi lo riceve, una grande soddisfazione in sorta anche del ripagare dei sacrifici fatti per poterlo raggiungere.
Diverse sono le facoltà sparse in Italia quanto anche diversi sono gli indirizzi di studio che vengono offerti ai tantissimi ragazzi che, una volta finito il percorso di studi superiori, si iscrivono proprio all’università. Un’analisi attenta che, ogni anno viene fatta, porta i singoli atenei a guardare con attenzione ai voti che sono stati rilasciati agli studenti per la loro tesi di laurea.
Un’attenzione particolare è stata posta al Politecnico di Torino: è l’ateneo dove si sono registrati il minor numero di 110 e lode ottenuti a fine del percorso di laurea. Dall’analisi dei voti di laurea degli iscritti agli atenei regionali, emerge che solo il 40% raggiunge una votazione alta compresa tra il 106 e il 110 e lode.
Una classifica particolare
“Ciascuna università fa registrare una percentuale di 110 e lode inferiore alla media italiana. Scienze Gastronomiche è quella con la quota più bassa in assoluto (solo 6%), a seguire, Politecnico di Torino (12%), Piemonte Orientale (16%) e Università di Torino (23%)” – specifica Pier Giorgio Bianchi, amministratore e fondatore di Talents Venture, in un’intervista al “Corriere della sera”.
Dal punto di vista generale, circa la metà degli studenti italiani riesce, a fine percorso universitario, ad ottenere una votazione compresa fra il 105 ed il 110: in Sicilia i 110 cum laude sono il 36%, in Umbria il 35% e nel Lazio il 34%. In Piemonte la situazione risulta essere diversa. Nella classifica, l’Ateneo del Piemonte Orientale si posiziona all’ottavo posto, mentre il Politecnico è secondo.
AlmaLaurea conferma che i voti più alti arrivano dalle facoltà umanistiche mentre per quel che riguarda le facoltà di ingegneria i voti alti sono davvero molto rari.