La casa è uno dei beni principali quanto essenziali che tutti dovremmo avere ma, quando non è possibile acquistarla, si ricorre ovviamente all’affitto. Ma quanto sono economici (o meno) gli affitti oggi giorno?
La situazione non sembra essere delle migliori in Italia e, specie in alcune città, i prezzi degli affitti sono davvero lievitati alle stelle. Colpa solo dei rincari? Forse sì, forse no. Cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Bisogna pensare che, soltanto durante il periodo estivo, gli affitti sono rincarati del 4.5%: il tutto a discapito degli affittuari.
Caro affitto: una situazione da tenere sotto controllo
Affittare una casa non è sempre una cosa agevole e, allo stesso tempo, piacevole. Tutti vorremmo cercare di mettere dei soldi da parte per riuscire, un giorno, ad acquistare una casa tutta nostra per poterla vivere al meglio ed arredare come più ci piace. Ma non sempre è possibile tutto ciò e, per questo motivo, si ricorre all’affitto.
Affitti che, dall’altro lato, non sono sempre alla portata di tutti e, di conseguenza, lievitano anche di botto a seconda del periodo dell’anno, dell’inflazione e di tanti altri elementi che non fanno altro che unirsi fra loro per permettere l’aumento del costo stesso. C’è una cosa da precisare: nel solo mese di luglio di questo ano, i prezzi degli affitti sono aumentati fino al 4.5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La differenza fra nord e Sud dell’Italia
A rivelarlo è l’ultima indagine di Immobiliare.it Insights. Cerchiamo di capire, nel dettaglio, di cosa si tratta. Da un discorso generale, il costo degli affitti in Italia è aumentato del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un prezzo medio al metro quadro di 14 € e la zona d’Italia dove si sono visti aumentare maggiormente i prezzi è il Nord, specie la zona occidentale.
Milano si presenta come il capoluogo dove ci sono stati i maggiori rincari dal punto di vista degli affitti che hanno visto una crescita anche del 23%. Seguono, a questa, Firenze (con un aumento del 10%), Bologna (con l’aumento del 4%) e Roma (con un aumento del 5%).
Dall’altro lato, invece, ci sono anche delle zone che, invece, hanno visto un ribasso nel prezzo degli affitti, come ad esempio, la città di Potenza (con un – 0.5% rispetto allo scorso anno), alla quale fanno seguito Perugia e Campobasso.
Una situazione che, però, preoccupa un po’ tutti i cittadini perché il caro affitti si sta uniformando un po’ dappertutto.